
Un grave lutto ha colpito il mondo dell’arte e della cultura, è scomparso martedì ma la notizia è stata diffusa solamente questa mattina, Sergio Dangelo, uno dei più grandi maestri del surrealismo contemporaneo italiano, milanese di nascita ma legatissimo alla Riviera Ligure di Ponente, in particolar modo alle Albisole, avrebbe compiuto tra poche settimane novant’anni.
Nato a Milano nel 1932, Sergio Dangelo, il cui vero nome era Sergio Reggiori, studiò in Francia e in Svizzera, viaggiando, già da giovanissimo, per l’Europa. Inizialmente si trasferì a Bruxelles, dove entrò in contatto con i più importanti esponenti delle avanguardie del periodo e con i grandi pittori surrealisti del Gruppo Cobra. Nei primi anni Cinquanta, ritornato in Italia, fondò, da giovanissimo, insieme ad Enrico Baj, il Movimento della Pittura Nucleare, influenzato dalla tragedia delle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki viste da ragazzino e dal terrore di una guerra nucleare incombente che minacciava il mondo dell’epoca, diviso rigidamente in due blocchi. Al Movimento della Pittura Nucleare aderiranno tantissimi artisti del periodo come Giò Colombo, Piero Manzoni e Franco Palumbo. La prima mostra personale Sergio Dangelo la organizzò a soli diciannove anni alla Galleria San Fedele di Milano, intitolata semplicemente “Pittura nucleare”.
Nel 1957 insieme all’amico Enrico Baj, ad Yves Klein, ai fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro, a Pierre Restany, Piero Manzoni, Paolo Pasotti ed Arman firmò il “Manifesto contro lo stile”, dove si affermava la volontà di combattere ogni concessione ad ogni sorta di accademismo.
A partire dagli anni Sessanta Sergio Dangelo iniziò ad interessarsi alla cultura orientale, iniziando a rappresentare ideogrammi e grafie in dipinti costituiti da tessiture sottili, realizzando diversi hand-mades.

Sergio Dangelo fu legatissimo alla Riviera Ligure e, in particolare, ad Albissola Marina che negli anni Settanta e Ottanta divenne un luogo di incontro per gli artisti di fama internazionale. Nel 1991, insieme alla moglie Carla Bordoni fondò il Centro Artistico e Culturale Bludiprussia, ancora oggi una delle più importanti realtà culturali cittadine, dove esposero le loro opere artisti di fama internazionale.
La pittura di Sergio Dangelo è stata dominata, nel corso della sua lunghissima carriera artistica, dal segno e dalla scomposizione dell’immagine, sviluppando, sin dalla sua adesione alla pittura nucleare, una ricerca di un linguaggio nuovo, fatto di segni evocativi rappresentanti, in piena liberà, sulla tavolozza. Di se Sergio Dangelo diceva: “Sono acrobatico, ogni giornata della mia vita è un mio periodo artistico”.