
Ieri una parte dei pendolari che utilizzano ogni giorno il treno tra Liguria e Piemonte è ritornata al lavoro, con, però, una sorpresa di inizio anno tutt’altro che gradita. Sono scattati infatti i rincari sulla linea ferroviaria Genova – Acqui Terme e sulla linea Genova – Arquata Scrivia.
Questi rincari sono stati decisi nonostante le numerose critiche che i comitati dei pendolari hanno fatto nei giorni scorsi. Il rincaro è del 6,5 per cento medio, con un 5 per cento in più per gli abbonamenti e di un 8 per cento in più sulle corse semplici. L’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Gianni Berrino, ha spiegato che l’incremento doveva scattare già tempo addietro ma è stato bloccato per le difficoltà degli ultimi due anni.
I pendolari, invece, spiegano che questo aumento non è giustificato, in particolar modo da un servizio che continua ad essere inefficiente, con continui ritardi e disservizi su quasi tutte le linee, conditi da una mancanza di prospettive e, dalla promessa mai realizzata di una coppia in più sulla linea Genova – Acqui Terme.