
Cia Alessandria ha tracciato il bilancio dell’Annata agraria 2021, che ha mostrato alcune situazioni di favore e altre di criticità. In primis la vendemmia è stata di ottima qualità, anche se con diversi problemi come la cronica mancanza di manodopera e il calo della produzione, di circa il 40 per cento, a causa del gelo e della siccità.
Per quanto riguarda i cereali i prezzi hanno avuto un trend di crescita, il mercato del riso è positivo grazie all’aumento della domanda italiana, il latte è oggetto di una firma che, finalmente, accresce il prezzo riconosciuto ai produttori. Le criticità arrivano invece dal settore frutticolo, con il gelo che ha provocato grossi danni, i pomodori hanno sofferto per la siccità estiva, che ha impattato sulla quantità prodotta e si sono registrati problemi importanti, a causa di gelo e scittià per quanto riguarda le nocciole e il miele. In chiaroscuro il mais, dove sono riusciti a salvare il raccolto gli agricoltori che sono riusciti a bagnare i campi in modo adeguato.
Il 2021 inoltre si è aperto con la minaccia della realizzazione del deposito delle scorie nucleari, che ha fortemente preoccupato il mondo agricolo, Cia Alessandria ha partecipato a Comitati e Tavoli di confronto per illustrare la propria opposizione alla proposta avanzata da Sogin, che non è ancora del tutto archiviata.
L’anno che sta per concludersi ha visto, ancora una volta, dei cambiamenti climatici sempre più estremi, che hanno messo a dura prova gli imprenditori, tra gelate primaverili, grandinate nei mesi di fioritura e pre-raccolta, siccità estiva e alluvioni autunnali. Oltre ai problemi climatici si aggiunge anche la questione della fauna selvatica, con una situazione ormai fuori controllo. Nel corso dell’anno Cia ha svolto degli incontri istituzionali per suggerire soluzioni, iniziando dalla modifica delle Legge 157/92, una vicenda molto complessa.
Cia ha lanciato anche l’allarme per il rincaro delle materie prime, con i costi aziendali che sono aumentati sensibilmente e stanno mettendo in seria difficoltà molti comparti produttivi.
Ci sono stati anche momenti di soddisfazione, con l’adesione al bando regionale di Insediamento e a quello di Miglioramento, le nuove opportunità dell’Agrivoltaico, per cui Cia ha firmato un accordo, gli importanti riconoscimenti internazionali per delle aziende agricole associate come Villa Sparina e Sassaia per la loro produzione enologica e per il progetto X-Farm dei Fratelli Vanotti, vincitore del Premio Nazionale Bandiera Verde 2021. Infine la nomina di Carlo Ricagni, storico dirigente Cia, alla vicepresidenza della Centrale del Latte di Alessandria e Asti.
Bene anche il risultato sul tema del gasolio agricolo, con il riconoscimento della quota necessaria aggiuntiva causa siccità e il proseguimento delle collaborazioni e la partecipazione a fiere ed eventi tra cui l’importante progetto della nuova Strada del Vino del Gran Monferrato.
Infine dal mese di gennaio saranno inaugurati gli uffici della nuova sede di Acqui Terme, in Corso Dante e, a Casale Monferrato, è stato inaugurato un nuovo mercato settimanale di Cia che si aggiunge a quelli ormai consolidati di Ovada e di Alessandria. Prosegue infine l’impegno di Cia Alessandria per la solidarietà, con l’appoggio alle raccolte fondi a favore della Fondazione Uspidalet Onlus e del Centro Antiviolenza MeDea di Alessandria.