
Perché la proposta dell’Uzbekistan? La risposta è semplice: il viaggio si propone di visitare tre centri di grande interesse artistico dell’Asia Centrale; Bukhara, Khiva e Samarcanda, antiche città carovaniere sulla Via della Seta e ultime tappe prima di entrare in Afghanistan o in Cina, che conservano tesori di antiche architetture con scintillanti cupole di maioliche policrome dai fondi blu-azzurri e svettanti minareti in laterizio, senza dimenticare l’escursione a Shakhrisabz, città natale di Tamerlano.
Si tratta di viaggio breve (11 giorni) che però consente di visitare in modo adeguato L’Uzbekistan: avendo alcuni giorni in più si potrebbe aggiungere anche il Turkmenistan ed eventualmente anche la parte del nord dell’Iran, il tutto sempre via terra. In alternativa da Tashkent si può volare direttamente in Iran a Isfahan o Shiraz.

Il paese ai trova al centro dell’Asia Centrale e questa importante posizione lungo la Via della Seta ha causato durante tutta la sua storia molteplici cambiamenti: dall’Impero Achemenide, Alessandro Magno, il Regno Persiano, i Mongoli, Tamerlano, l’impero Safavide. Dopo il 1917 l’Uzbekistan entrò far parte dell’Unione Sovietica, dalla quale si è reso indipendente nel 1991.
Gli abitanti sono 34 milioni, la capitale è Taskent con circa 2 milioni, ha una superficie di 450.000 km.q.; una delle caratteristiche del paese è quella di essere uno dei due stati al mondo (l’altro è il Liechtenstein) doppiamente senza sbocchi al mare: cioè anche i paesi confinanti non hanno sbocco al mare. L’80 % della popolazione è di religione musulmana ed il 7 % sono cristiani ortodossi. Secondo produttore di cotone al mondo e settimo per l’oro.

DURATA: 9 giorni, PERIODO: Tutto l’anno – meglio in estate, PERNOTTAMENTI: Alberghetti, TRASPORTI: aereo, autobus, PASTI: Ristorantini, DIFFICOLTÀ: Facile
VISTI E VACCINAZIONI: Dal 1 febbraio 2019 i cittadini italiani potranno entrare in Uzbekistan senza visto per permanenze inferiori a 30 giorni. Si compila in arrivo un formulario individuale in cui occorre anche specificare il totale delle valute personali che si hanno in entrata.
Dall’Italia in aereo a Tashkent, incontro con il corrispondente )utilizzato solo per i trasporti durante il viaggio – hotel prenotati dall’Italia, ridefiniamo l’itinerario, facciamo una veloce visita alla Capitale, vediamo il Chorsu bazaar di Tashkent, uno dei più bei mercati alimentari di tutta l’Asia Centrale, poi la Barak-Khan Madrasa del 1552, nella parte vecchia ella città e quindi trasferimento a Samarcanda (700.000 abitanti – patrimonio Unesco). Pomeriggio a spasso per l’interessante mercato e visita della vicina moschea di Bibi Khanum, (1400) imponente costruzione eretta in onore della moglie prediletta di Tamerlano. Le sue pareti esterne racchiudono un’area rettangolare che misura 167 metri di lunghezza e 109 metri di larghezza; all’interno del cortile sono presenti molti minareti e anche un corano fatto di pregiati blocchi di marmo. Finiamo la visita al vicino mercato della frutta.

Il giorno dopo visitiamo la grandiosa piazza Registan, con le splendide madrase di Ulugh Beg (1420) la più antica, Sher-Dor(1620) con una cupola lata 70 metri,eTilja-kari (1660) con decorazioni dorate al suo interno,quindi il magnifico mausoleo Gur-e Amir, dove è sepolto Tamerlano: la cripta vera e propria, posta sotto la superficie, non è di norma visitabile, si accede solo al pianterreno dove sono riprodotte le tombe del sotterraneo in una sala con magnifiche decorazioni. Nel pomeriggio vediamo l’imperdibile via delle ceramiche, in realtà è una necropoli che comprende oltre alle tombe, madrase e altri edifici rituali dal IX al XIV secolo. Una parte del complesso riguarda unicamente i parenti di Tamerlano: tutti gli edifici, oltre 40, sono rivestisti da magnifiche ceramiche di colore azzurro – blu – giallo e bianco.
Ezio Balostro
Una opinione su "IN VIAGGIO CON EZIO – UZBEKISTAN (PRIMA PARTE)"