
Nei prossimi anni sarà più agevole per tutti transitare per Serravalle Scrivia, perché, grazie ai fondi del Terzo valico e alla revisione parziale della prima versione, il progetto preliminare del cosiddetto Piano particolareggiato ha ottenuto l’ok di Provincia, Regione e Soprintendenza archeologica.
Quest’ultima, proprio due anni fa, unitamente alla Commissione regionale per gli insediamenti d’interesse storico, aveva respinto il Piano particolareggiato, poiché non dava sufficienti garanzie di evitare lo stravolgimento del Centro Storico.
Si rendeva necessario abbattere una serie di edifici su Via Roma per riuscire ad allagare la strada e trasformarla a doppio senso di marcia tra Porta Genova e la piazza del Monumento ai Caduti, pedonalizzando così il tratto parallelo di Via Berthoud, che verrebbe in parte pedonalizzata con il raddoppio di Via Roma.
Oggi il Comune di Serravalle Scrivia ha in cassa 12,2 milioni di Euro su 18 milioni di spesa previsti. Il resto lo dovrebbero coprire i potenziali privati coinvolti nell’intervento immobiliare. Nel 2019 l’Amministrazione aveva a bilancio solo 8 milioni dal Terzo valico, dirottati dalle opere previste sulla linea ferroviaria storica all’intervento viabilistico. Si sono poi aggiunti 4,2 milioni di fondi statali dal Patto per il Territorio sempre legato al Terzo valico. Queste cifre hanno convinto Regione e Soprintendenza a rivedere le precedenti posizioni, perché c’è adesso la possibilità di ricostruire un numero adeguato di edifici senza lasciare “vuoti” nel Centro Storico.
A breve, secondo quanto dichiarato dalla maggioranza, il progetto preliminare del Piano particolareggiato potrà essere adottato dal Consiglio Comunale prima della successiva approvazione. Concluso l’iter, si potrà pensare ai cantieri.