IN VIAGGIO CON EZIO – LA GIORDANIA (PRIMA PARTE)

Anche questa volta dividiamo in due parti il racconto del viaggio: la prima parte riguarda tutti i luoghi che abbiamo visitato mentre la seconda sarà dedicata completamente a Petra.

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La Giordania, situata nella regione della Mezzaluna fertile, offre, oltre a un’affascinante natura – la riserva naturale di Dana – , una varietà di monumenti di raro interesse storico e archeologico. Il territorio, è in gran parte costituita da deserti e ampi altopiani. Si può dividere in tre zone principali: la Valle del Giordano, l’altopiano della Transgiordania e il deserto.

L’altopiano della Transgiordania corrisponde alla zona dove sono situati i principali centri urbani: Amman – Zarqa – Irbid e Karak, ed è il luogo di maggio interesse dal punto di vista archeologico: vi si trovano i siti di Jerash, Karak, Madaba e Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Ha una popolazione di circa 10 milioni di abitanti – Amman, la capitale, 4 milioni – dei quali il 90 per cento sono mussulmani, mentre solo il 6 per cento sono cristiani. Le lingue parlate sono l’arabo e l’inglese. La regione desertica occupa circa i due terzi del Paese.

DURATA

9  giorni

PERIODO

Tutto l’anno – meglio primavera o autunno

PERNOTTAMENTI

alberghetti, tenda nel deserto, guesthouse spartana a Dana.

TRASPORTI

pulmino con autista

PASTI

Ristorantini

DIFFICOLTÀ

facile, camminate

VISTI E VACCINAZIONI

Il visto si ottiene in arrivo. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza. Non occorrono vaccinazioni.

SITUAZIONE COVID-19

Arrivati in volo ad Amman, con il corrispondente definiamo il nostro itinerario di viaggio che si sviluppa in cinque parti ideali: la prima a nord di Amman, si visitano le antiche città romane di Umm Quais, Ajlum e Jerash, con la possibilità di apprezzare antiche rovine ben conservate;. Raggiungiamo poi i cosiddetti Castelli del deserto: Qasr Kharanah e Qusair Amra. La seconda, culturale – balneare, include la visita di luoghi storico-religiosi il Monte Nebo, Madaba ed il Mar Morto, ove si galleggia e ci si infanga come bambini. La terza, che da sola vale il viaggio, comprende la riserva di Dana, i castelli crociati di Shobak e Karak  arrivando fino all’incredibile Petra. La quarta ci consente di attraversare il deserto, il Wadi Rum, notte in tenda, ma purtroppo potremo vederne solo un piccolo lembo, ma né apprezzeremo i fantastici scorci e le sue mille sfumature di rosso. L’ultima parte riguarda Aqaba per potersi rilassare nel Mar Rosso.

Iniziamo il nostro viaggio da Amman, costruita su sette colline, offre al visitatore testimonianze delle civiltà che si sono susseguite: ammonita, moabita, greca, romana, bizantina, islamica. I luoghi più importanti da visitare sono: il teatro romano (II sec.d.C.), superbo edificio che si apre a conchiglia nel centro della città e ospita il Museo del Folklore e delle tradizioni popolari e la cittadella costruita su un’altura dalla quale si gode un affascinante panorama.

Ci dirigiamo verso nord per arrivare a Jerash, la “Pompei dell’oriente”. Cinta da mura, ha conservato l’impianto urbanistico romano (II-III sec. d.C.). Visitiamo il grande foro di forma ovale, circondato da splendide colonne ioniche, il tempio di Zeus e quello di Artemide, il teatro, con una capienza di cinquemila posti e l’arco di trionfo edificato in onore di Adriano (129 d.C.). Consiglio di effettuare questa visita con una guida turistica, per poter meglio apprezzare il sito archeologico veramente grande.

Nei dintorni di Jerash, ci sono i suggestivi Castelli nel Deserto: costruiti intorno al 700 d.c. dai sovrani omayyadi: furono utilizzati come residenze di svago e di riposo. Il più interessante, Qusair Amra, presenta al suo interno vivaci affreschi del VIII secolo, lì’edificio faceva parte di un complesso molto più grande, con bagni, capanno di caccia e caravanserraglio.

Ritornati ad Amman ci dirigiamo a sud percorrendo la “strada dei re”, divenuta oggi un’efficiente arteria che si dirige verso il Mar Rosso, attraverso uno degli scenari più incantevoli del medio oriente. Saliamo al Monte Nebu per contemplare lo stesso paesaggio che fu per Mosè la terra promessa; arriviamo a Madaba per vedere il famoso mosaico di epoca bizantina della Palestina (lungo oltre 25 metri e largo 6 metri – del 560 d.c) situato sul pavimento della chiesa romanica di San Giorgio. Pernottiamo nel villaggio di Dana, all’interno della riserva naturale di Dana, e di buon mattino effettuiamo un trekking per vedere i meravigliosi costoni di arenaria che circondano la zona.

Ci regaliamo un po’ di relax nel Mar morto: un lago salato le cui rive si trovano 400 m sotto il livello del mare, il punto più basso al mondo sulla terraferma. Le sue acque possiedono un’elevata salinità, che permette di galleggiare facilmente, mentre il suo fango ricco di minerali è usato per scopi terapeutici e cosmetici nei centri benessere della zona.

Riprendiamo il viaggio verso sud per fermarci a visitare i castelli fortificati crociati di Shobak e Karak; edificati intorno all’anno mille, contribuirono al controllo delle rotte commerciali tra l’Egitto e la Mecca. Karak fu parzialmente distrutto dal terremoto del 1293 e riscoperto nel 1880: veramente imponente, un classico castello crociato che presenta al suo interno svariate torri, la galleria dei crociati, la sala dei ricevimenti, le camere dei soldati, molti cortili, cisterne, cucine, la parte residenziale e la grande chiesa crociata. La stessa struttura architettonica si trova anche nel castello di Shobak: al suo interno anche un passaggio segreto che porta ad una sorgente sotterranea di acqua, indispensabile in caso di assedio da parte dei mussulmani del Saladino.

Ancora a sud verso Petra, di cui parleremo nella seconda parte del racconto del viaggio, per giungere al villaggio di Wadi Mousa dove organizziamo un’escursione nel deserto del Wadi Rum che comprende: la fontana di Lawence – Khaz’ali Canyon (incisioni rupestri)i – Dune di Sand – Burdha Rock Bridge – Al Shallaleh (altre incisioni su roccia) e poi al campo tendato per il tramonto ed un buonissimo tè alla menta.

Al termine della “strada dei re” si trova Aqaba  (350 km da Amman), unico accesso giordano sul Mar Rosso, per una rilassante giornata di mare.

Ezio Balostro

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Pubblicato da limontenews

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