
Questo sabato sarà inaugurata al pubblico, in una veste rinnovata, l’area archeologica della Villa Romana di Alba Docilia ad Albissola Superiore. L’allestimento dell’area è stato promosso dalla Sopraintendenza dei Beni Culturali con il costante supporto del Comune di Albissola Superiore.
Il complesso archeologico è una delle più grandi e imponenti ville dell’epoca Romana Imperiale presenti in Liguria, e si estende su oltre diecimila metri quadrati. All’epoca l’area di Alba Docilia era costituita da una zona abitativa ricca e sviluppata, da un’area termale molto estesa e da un’area adibita a carattere produttivo e ricettivo, gli studi hanno ipotizzato che la villa di Alba Docilia fosse un’importante stazione di posta e di struttura ricettiva lungo il sistema stradale romano.
L’area archeologica è stata scoperta con una serie di scavi effettuati a partire dal 1950, a cui sono seguiti una serie di restauri, negli anni Settanta emerse l’intero perimetro dell’area e nel 2008 furono inoltre rinvenute tre tombe risalenti all’Età del Ferro.
Il progetto di riscoperta e di rinnovamento dell’area è stato realizzato per rendere maggiormente fruibili i resti archeologici dell’area, che, generalmente, sono chiusi al pubblico ed è stato realizzato grazie al finanziamento ministeriale ottenuto dalla Sopraintendenza dei Beni Culturali di Savona e Sanremo, grazie alla dottoressa Silvana Gavagnin, che ha permesso di ammirare uno dei più importanti beni culturali della Liguria.