I MIGLIORI FORMAGGI NATURALI D’EUROPA SI RIUNISCONO A BRA PER LA TREDICESIMA EDIZIONE DI “CHEESE”

I migliori formaggi di tutta Europa si… riuniranno dal 17 al 20 settembre in occasione della tredicesima edizione di “Cheese”, il più importante evento continentale dedicato al mondo del latte e dei formaggi organizzato da Slow Food e dalla Città di Bra.

Da sempre il Mercato dei formaggi è protagonista di Cheese, grazie alle centinaia di bancarelle pullulanti di caci di ogni tipologia e forma, con gli aromi lattei e di prato che inebriano i visitatori delle vie e delle piazze di Bra. Anche in questa tredicesima edizione di Cheese gli espositori italiani ed europei non vogliono mancare al’appuntamento con la manifestazione più importante al mondo sui formaggi naturali.

Manca ormai meno di un mese all’inizio della manifestazione ma possiamo già avventurarci in un tour virtuale tra i paesi europei e le regioni italiane da dove arrivano i pastori, i casari e gli affinatori di Cheese 2021.

La Via degli Affinatori, allestita come sempre in Piazza Roma, è un crogiolo di lingue, tecniche e segreti di chi il formaggio lo sceglie pensando al profumo e al gusto che sprigionerà una volta portato a maturazione.

Il Giro d’Europa tra i formaggi inizia dalla Spagna, con Pascual Cabanho e i formaggi pregiati dell’azienda Rey Silo e la Comunità Slow Food del Camino de Santiago, che presenta i migliori formaggi della tradizione casearia delle Asturie ma anche sidro, miele e marmellate. Rimanendo in Spagna, ma spostandoci a Madrid, arrivano il mitico Poncelet, con oltre 150 varietà di formaggi e Quiseria Cultivo, con il suo Isla Corazon.

Dalla Spagna si passa in Francia, con un vero e proprio re degli affineur d’Oltralpe, Joseph Paccard, 76 anni e un’azienda fondata nel 1990 insieme ai figli, uniti dall’idea di stagionare formaggi di fattoria a latte crudo, tra cui l’antico Reblochon. Sempre in Francia ecco Marcel Petite, con il suo Comté Fort St. Antoine a 24 mesi, da sempre uno dei prodotti più apprezzati e ricercati a Cheese.

Nel grande e gioioso bazar di Cheese non mancano le squadre di tedeschi, svizzeri, belgi, svedesi e portoghesi e, ovviamente la schiera di italiani, a cominciare dagli immancabili Guffanti di Arona, capaci di sorprendere ad ogni edizione grazie alle loro sperimentazioni, Giandomenico Negro e i piccoli gioielli di Matteo Villa.

Sono però i pastori e i casari i veri protagonisti di Cheese, ovvero coloro che, ogni giorno, portano avanti un’azienda agricola o un caseificio e che, nonostante le piccole dimensioni, si sobbarcano le incombenze della produzione e anche quelle burocratiche. In rappresentanza dei tantissimi espositori del Mercato dei formaggi di Cheese sono tantissimi i Presidi Slow Food presenti a questa edizione, sia dall’Italia che dall’estero, gli organizzatori invitano ad andare a trovarli tutti tra Via Principi di Piemonte e il Cortile delle Scuole maschili per ringraziarli e onorare il loro ottimo lavoro.

Dalla Svizzera ecco le bancarelle di Gourmino che, insieme all’Emmentaler tradizionale di alcuni piccoli caseifici resistenti all’omologazione industriale di questi ultimi decenni, ci propone lo Sbrinz d’alpeggio.

Si passano le Alpi e si ritorna in Italia, con il nutrito gruppo di Presidi Slow Food del Trentino Alto Adige: dal Puzzone di Moena, al Vezzena, al Casolet, al Trentingrana d’alpeggio fino al Graukase della Valle Aurina.

A rappresentare all’interno dei Presidi Slow Food il più importante formaggio naturale al mondo, ovvero il Parmigiano Reggiano, ecco il Presidio della Vacca Bianca Modenese, di cui oggi ne sono rimaste poche centinaia di capi a fronte dei 140 mila che si registravano negli anni ‘50.

Non solo latte vaccino, sono tantissimi i formaggi della tradizione italiana a base di latte di pecora, come il Pecorino a latte crudo della Maremma di Angela e Antonio Saba dalla Toscana, formaggio che, fa bene al colesterolo perché, come emerso dalle analisi dell’Università di Pisa, è ricco di grassi buoni.

Infine a Cheese 2021 presenti anche, come ad ogni edizione, le istituzioni, che coniugano il buon gusto alla conoscenza dei territori e delle tradizioni locali, con gli stand delle istituzioni regionali che consentono un vero e proprio tour d’Italia ai visitatori, dalla Regione Piemonte che racconta le storiche DOP alpine e i nuovi progetti appena avviati nell’area di Piazza Spreitenbach, alla Valle d’Aosta che non perde mai un’edizione al Friuli che farà conoscere i produttori che associano la qualità al rispetto per l’ambiente e le persone, utilizzando esclusivamente latte crudo.

Appuntamento quindi per la tredicesima edizione di Cheese, ricordando che la manifestazione è ad ingresso libero e organizzata nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

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Pubblicato da limontenews

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