
Il Gruppo Alpini di Varazze ha consegnato ufficialmente all’Amministrazione Comunale la “Trincea” della II Guerra Mondiale, riportata alla luce alla Crocetta di Cantalupo, dopo ben millequattrocento ore di lavoro per far conoscere, in particolare alle nuove generazioni, un pezzo di storia da non dimenticare.
La linea difensiva, costruita in posizione strategica sulle alture della città, che gli Alpini, guidati dal loro Capogruppo Emilio Patrone, hanno voluto tenacemente riportare alla luce affinché, con il suo camminamento e il fortino dove era posizionata la mitragliatrice, oggi ben visibile, rappresenti per tutti un monito affinché la pace e la comprensione tra le comunità e i popoli siano l’aspirazione di ogni essere umano.
All’inaugurazione di questo importante monumento storico, dopo la Messa officiata da Padre Candido, Cappellano del Gruppo Alpino, e la partecipazione di una significativa rappresentanza della comunità varazzina, con il Vicesindaco, Luigi Pierfederici, accompagnato dagli assessori e dai consiglieri comunali e dal Tenente Colonnello degli Alpini, Fulvio Marengo, ha scoperto una targa ricordo e fatto sventolare il
TARGA RICORDO
CITTA’ DI VARAZZE
«Su questo colle caro ai varazzini, nel 1943 l’Organizzazione Tedesca Todt costruì, avvalendosi del lavoro dei ragazzi del luogo, i camminamenti che sarebbero serviti quale seconda linea di difesa, per fare fronte ad un eventuale sbarco nemico.
A distanza di 76 anni dalla fine della guerra, gli Alpini del Gruppo di Varazze hanno voluto riportare alla luce un breve tratto di questa trincea in ricordo di quanti vissero quei tragici momenti, con l’unico grande obbiettivo “ricordare” affinché le nuove e future generazioni sappiano che senza conoscere il passato non potrà mai esserci un futuro».
PER NON DIMENTICARE