
In occasione dell’apertura delle AcquiLimpiadi l’Onorevole Tiziana Beghin, madrina della manifestazione, ha organizzato un dibattito sulla funzione sociale dello sport a cui ha partecipato anche il Ministro delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone.
Questa seconda edizione delle AcquiLimpiadi ha varcato i confini territoriali, diventando un vero e proprio evento riconosciuto a livello internazionale, la manifestazione ha infatti ottenuto il prestigioso riconoscimento del patrocinio ufficiale da parte del Parlamento Europeo.
L’incontro, che si è tenuto presso il salone Ex Kaimano con ospiti collegati in diretta web, ha visto la presenza del Sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini, del Ministro per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, del responsabile ufficio del Parlamento Europeo, Maurizio Molinari, del presidente di MSP Italia e ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli, dell’advisor di Sport Integrity per la Presidenza Italiana del G20, Paolo Bertaccini, della Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Silvia Bruno, dell’avvocato esperta in progettazione europea, Roberta Mancia e dell’AD di Genio in 21 giorni, Massimo De Donno.
“Lo sport – ha sottolineato Tiziana Beghin – non è solo fitness e competizione, non è solo divertimento. Quando integrato in un progetto comunitario strutturato e condiviso, è uno strumento potentissimo che raggiunge obiettivi sociali di ampissima portata, grazie a un unico codice comunicativo comprensibile da tutti, senza confini. Ecco perché sono davvero onorata di essere stata nominata madrina delle Acquilimpiadi e ringrazio il Sindaco, Lorenzo Lucchini, per questa investitura: manifestazioni del genere sono occasioni che fanno davvero la differenza per la comunità”.
Nel dibattito è stata sottolineata la centralità dell’attività sportiva nell’agenda politica nazionale e internazionale, con le iniziative ricordate dal Ministro Fabiana Dadone, al punto che, per la prima volta nella storia, lo sport sarà uno dei temi di discussione tra le nazioni al prossimo G20.
“Una citazione di Nelson Mandela che amo molto – ha concluso Tiziana Beghin – dice: ‘Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose.’ Ed è vero: nello sport è possibile andare oltre alle differenze di reddito, di provenienza, d’ideologia e concentrarsi su un risultato comune, dimostrando con semplicità l’irrilevanza dell’intolleranza come sentimento comunitario”.