Oggi cala il sipario sulla tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, la più importante manifestazione dedicata al mondo del cibo e dell’alimentazione, organizzata da Slow Food, dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte.
L’edizione numero tredici ha visto il format completamente rivoluzionato, a causa delle restrizioni imposte, a livello nazionale e internazionale dalla pandemia, ma si è rivelata comunque un grande successo: 205 giorni di eventi fisici e digitali organizzati dalla rete di Slow Food che hanno visto coinvolti ben 75 paesi di tutto il mondo.
“Di fronte alla crisi sanitaria, sociale, economica causata dalla pandemia abbiamo voluto riportare l’attenzione sulle cause che l’hanno scatenata: la biodiversità agricola compromessa dall’agire umano, la crisi climatica che minaccia gli ecosistemi, le iniquità del modello di produzione e distribuzione del cibo. Tutti problemi che conoscevamo bene già prima di questa pandemia, ma che il modello di sviluppo dominante continua a ignorare o non voler affrontare” ha dichiarato Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

Slow Food, ha proseguito Petrini, ha deciso di puntare i riflettori sulle soluzioni piccole ma rivoluzionarie, sostenendo che bisogna fare un cambio di paradigma, che non è sostenuto solamente da Slow Food ma ormai anche da tantissimi studiosi, accademici, filosofi, scienziati, economisti oltre ovviamente a contadini, artigiani, pastori e educatori che costituiscono l’ossatura fondamentale della rete di Terra Madre e di Slow Food in ogni angolo del mondo.
“ Il quadro finale che ci consegna questa edizione dell’evento, attraverso le migliaia di ore di attività realizzate nei cinque continenti, è una lucida visione di questi nuovi paradigmi, che rappresenta quella vera transizione ecologica da più parti invocata e non più rimandabile” ha rilanciato Carlo Petrini.
Sette mesi di eventi quelli di Tera Madre Salone del Gusto che hanno fatto di Torino e del Piemonte il punto di riferimento della riflessione sul futuro del cibo, così come hanno evidenziato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e la Sindaco di Torino, Chiara Appendino.

La comunità mondiale di Slow Food si incontra a Torino ogni due anni ma ormai, grazie alla tecnologia, Slow Food e Terra Madre Salone del Gusto offrono ad ogni socio o attivista la possibilità di trovare il format più adatto qualsiasi sia la sua lingua, grazie alla piattaforma www.terramadresalonedelgusto.com che ha raggiunto oltre dieci milioni di profili digitali in tutto il mondo, gli appuntamenti trasmessi sulla piattaforma social hanno totalizzato oltre un milione e trecentomila visualizzazioni con un pubblico distribuito in tutto il mondo, mentre gli eventi organizzati direttamente dalla rete Slow Food hanno coinvolto duecentocinquantamila partecipanti.
Per quanto riguarda le attività di formazione e gli incontri che prevedevano la partecipazione previa registrazione i numeri sono da record: 97 appuntamenti con l’iscrizione di 10300 persone e oltre un milione di persone che hanno seguito gli appuntamenti sui canali social.
Importante è anche l’attività dei giovani di Slow Food Youth Network che hanno lanciato la challenge per promuovere il cibo buono, pulito e giusto.
Slow Food guarda quindi alle prossime sfide che ci attendono, verso un’edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2022 con un ricco parterre di persone e di eventi da ogni angolo del mondo.
