Fiepet Confesercenti, l’associazione di categoria che raggruppa il settore della ristorazione è molto critica sulle nuove proposte da parte delle Regioni al Governo in tema di riaperture.
Se da una parte Fiepet considera una buona cosa che finalmente, dopo sei mesi di chiusure, si parli di riaperture, dall’altra le nuove regole che permetterebbero ai locali di riaprire sono considerate troppo penalizzanti per il settore.
Tra le regole più contestate ci sono quella dei due metri tra i tavoli al chiuso, considerata una restrizione inapplicabile per decine di migliaia di ristoranti, molti sono infatti di piccole dimensioni e il 60 per cento dei ristoranti italiani non ha uno spazio esterno mentre la stessa regola diventerebbe assurda per la totalità dei bar, che hanno spazi troppo piccoli.
Se queste regole dovessero venire adottate si ridurrebbe la capacità dei locali al chiuso, obbligando letteralmente migliaia di esercizi alla chiusura definitiva.
Tra le altre regole contestate quella dell’obbligo di indossare le mascherine quando si sta mangiando e la versione digitale o plastificata dei menù.
A Genova e in Liguria ad esempio sarebbero enormi i problemi per i locali dei centri storici, in cui le realtà legate alla ristorazione sono moltissime ma gli spazi esterni molto pochi a causa dei vicoli stretti, in una realtà come quella ligure avara di grandi spazi all’aperto la situazione è complessa.
