Cia Agricoltori sta proseguendo con la ricognizione dei danni dopo le gelate che si sono verificate nelle nottate precedenti, con temperature sotto zero in tutta la Provincia.
I consulenti tecnici di Cia Alessandria stanno raccogliendo segnalazioni da parte delle aziende associate e stanno svolgendo sopralluoghi, i maggiori problemi riguardano le produzioni orticole e fruttifere di fondovalle e nei vigneti, specialmente nella media collina dove i germogli avevano raggiunto la lunghezza di 7-8 centimetri e ci sono stati danni da allessamento.
I peggiori danni si registrano al settore frutticolo, in particolare nella zona del Tortonese dove gli alberi sono in fioritura e il gelo ha bruciato le gemme e causato problemi alle allegagioni, ovvero la fase iniziale dello sviluppo dei frutti, la più importante in funzione del raccolto, con conseguente cascola. Ciliegie, pesche e albicocche, in stato avanzato di fioritura sono ormai compromesse e si segnalano problemi anche per gli alberi di mele. Nell’Alessandrino i primi trapianti di pomodoro da industria sono andati persi, nell’Acquese gravi danni alle uve, in particolare al Moscato, così come nel Casalese. Problemi anche per le coltivazioni di nocciolo, mentre danni minori si registrano nell’Ovadese.
Il presidente di Cia Alessandria Gian Piero Ameglio, riferendosi alle gelate molto simili avvenute nell’aprile del 2017, ha commentato: “Siamo preoccupati: quattro anni di distanza tra i due eventi sono troppo pochi; le variazioni climatiche estreme si stanno verificando sempre più ravvicinate nel tempo. Bisogna mettere in campo azioni concrete per gestire i cambiamenti climatici, anche se in agricoltura, contro il gelo, non esistono interventi preventivi”.
