Il Parco del Beigua ha diffuso i dati riguardanti l’edizione di quest’anno del Biancone Day, la giornata dedicata all’osservazione dei rapaci che migrano nell’area protetta del Parco.
I partecipanti alla giornata sono stati tantissimi, con le escursioni divise a piccoli gruppi suddivisi su più turni di partenza.
I bianconi sono stati un po’ meno numerosi degli anni scorsi, a causa del forte vento che, però, ha assicurato una bella giornata di sole con una visuale indimenticabile.
La giornata precedente, la guida del Parco e il suo gruppo hanno inoltre potuto godere del continuo passaggio delle Aquile dei serpenti.
Si è conclusa anche la sessione di monitoraggio dei bianconi in migrazione, che ha fornito degli spunti interessanti. Non ci sono stati anticipi consistenti di migrazioni, quest’anno, dal 10 al 21 marzo si è ottenuto un risultato superiore ai 2300 individui.
“Le fluttuazioni annuali dei risultati con le attese variabilità da un anno all’altro sono una regola dettata dalla meteorologia: le condizioni di tempo operanti a scala più vasta, anche a forte distanza dalla Liguria, modulano i ritmi e influiscono sul numero dei bianconi osservati in migrazione nell’area del Beigua, con effetti sulla soglia di riferimento attesa per le due prime decadi di marzo, collocabile tra i 2000 e i 2500 e anche oltre, secondo la tendenza che si riscontra posteriormente al 2010 – ha spiegato Luca Baghino, l’ornitologo che dal 1984 si occupa del fenomeno della migrazione dei rapaci nel Parco – Si tratta nella quasi totalità di individui adulti, destinati ad accasarsi per lo più ma non esclusivamente in Italia per la nidificazione, dove si tratterranno fino alla seconda metà di settembre”
