L’assessore alle attività estrattive della Regione Liguria, Marco Scajola, ha ribadito che la Giunta Regionale si è espressa in modo chiaro e univoco contro ogni tipo di autorizzazione di attività estrattive, di qualsiasi tipo, nelle aree vincolate e di rilevante interesse ambientale, quindi in ogni zona protetta e tutelata a livello comunitario, nazionale e regionale.
La dichiarazione dell’assessore sembra mettere quindi una pietra tombale riguardo all’autorizzazione alle attività di scavo nell’area del Beigua dove, sembra esistere un enorme giacimento di titanio sotto il Monte Tarinè.
Ieri inoltre la Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico del Ministero dell’Ambiente ha inviato una nota al presidente del Parco del Beigua chiedendo chiarimenti in merito alle possibili operazioni minerarie nell’area del Monte Tarinè. Il ministro Roberto Cingolani ha cercato di capire se le operazioni minerarie ricadono o no nei confini del Parco o se comunque interessano i valori naturali del sito e le caratteristiche per cui è stata riconosciuta area protetta e tutelata.
