Confagricoltura, per voce di Massimiliano Giansanti, presidente, richiede alla Commissione Europea di farsi carico delle conseguenze economiche sul settore vitivinicolo delle misure di contenimento della pandemia per il settore agricolo, chiedendo di mobilitare dei fondi straordinari a livello europeo.
Nel rapporto sul commercio estero da gennaio a novembre la Commissione ha fatto presente che l’export di vino è stato penalizzato dall’emergenza sanitaria nazionale, con una contrazione delle vendite di 1,3 miliardi di Euro rispetto al periodo dell’anno precedente.
La difficoltà del settore si evidenzia anche dai dati del Ministero dell’Agricoltura, che ha indicato come a gennaio vi fossero giacenze di vino pari a 61 milioni di ettolitri, con un aumento del 3,6 per cento rispetto al 2020.
“In questo scenario è indispensabile riproporre quest’anno le misure di distillazione, ma con un compenso adeguato per i produttori – ha sollecitato il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli – il ministro spagnolo ha annunciato la richiesta di un intervento finanziario straordinario sul bilancio dell’Unione, in occasione del Consiglio Agricoltura in programma il 22 e 23 marzo. Siamo certi che non mancherà il sostegno dell’Italia, per dare più forza e incisività alla richiesta” .
Confagricoltura ha ricordato inoltre che secondo gli ultimi dati Ismea a causa delle limitazioni di hotel, ristorazione e catering nei primi dieci mesi del 2020 le esportazioni sono calate del 3,4 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente, con una perdita di 5,11 miliardi di Euro e i prezzi hanno fatto registrare una contrazione del 7,5 per cento.
