I lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura scendono in piazza domani anche a Genova, in Piazza De Ferrari alle ore 15, alla manifestazione aderiranno anche i sindacati di categoria di Uil e Cgil.
Il mondo dello spettacolo chiede di ripartire, essendo ormai da un anno che, di fatto, i cinema e i teatri sono chiusi. Questo settore chiede al nuovo Governo di iniziare finalmente a investire per la salvaguardia della cultura, per superare le criticità e riconoscere finalmente il mondo dello spettacolo e della cultura come servizio essenziale per la comunità.
“La cultura non è un lusso decorativo che si concede solo nei momenti buoni” è lo slogan dei manifestanti, non si può andare avanti con gli spettacoli e i concerti in streaming, che non hanno salvato e rischiano invece di snaturare completamente un mondo dalle tradizioni millenarie.
Certo, i cinema e i teatri sono chiusi per precauzione, ma vedendo le immagini di questi giorni, dagli assembramenti di centinaia e centinaia di ragazzi nelle strade dei centri di tutti le città italiane (da Venezia a Napoli passando per Genova le immagini parlavano da sole), i cortei dei tifosi del calcio, davvero il pericolo viene dai teatri dove il pubblico è limitato e difficilmente ha comportamenti come quelli visti in queste immagini? Non è che, come disse un ministro facendo una gaffe che con la cultura non si mangia?
