Anche Coldiretti interviene in merito alla chiusura, decisa all’ultimo momento, degli impianti da sci, che avrà degli effetti sull’intera economia che ruota attorno al turismo invernale e che viene quantificata tra i 10 e i 12 miliardi di Euro tra diretto, indotto e filiera.
Secondo Coldiretti la decisione di chiudere gli impianti avrà effetti non solamente sulle piste ma sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’alloggio alla ristorazione, dagli agriturismo ai rifugi fino alle malghe che producono dei formaggi molto apprezzati che, con lo stop del turismo sulla neve, hanno visto un calo del fatturato del 90 per cento.
Dal turismo invernale, sottolinea Coldiretti, dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole di montagna, queste strutture con le loro attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico e lo spopolamento dei paesi di montagna.
Con le presenze praticamente azzerate nel momento più importante della stagione, è andato ormai in fumo anche l’ultima possibilità di salvare la stagione nonostante il pesante limite dello spostamento tra le diverse regioni.
