Il 18 febbraio 2021 in tutte le fabbriche del gruppo UNICEM si terranno incontri per decidere se e quando i lavoratori dell’ex cementificio di Arquata Scrivia scenderanno in sciopero, forma di lotta contro la decisione della Buzzi Unicem di chiudere la ex Cementir di Arquata, dopo circa 62 anni di attività.
Spiegano i sindacati che il 18 si terranno assemblee di due ore in tutti gli stabilimenti della società casalese, a sostegno dei lavoratori di Arquata e di Greve in Chienti, dove i licenziamenti a rischio sono 75. Causa Covid la proprietà a ottobre ha chiuso i battenti, senza più riaprirlI, così i dipendenti sono in presidio permanente.
Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal Uil sono del parere che il cementificio arquatese possa rimanere attivo perché il lavoro, anche se diminuito, non manca. Buzzi Unicem è intenzionata a trovare una collocazione per i venti dipendenti arquatesi, magari in altri suoi cementifici, ma il più vicino si trova a Trino Vercellese.
