Confagricoltura contesta il sistema nutrizionale “Nutriscore”, ideato da una società francese e basato su un algoritmo che classifica ogni alimento in base al livello di zuccheri, grassi e sale. Secondo Confagricoltura questo sistema premia i laboratori e non i campi agricoli.
Nutriscore viene considerato inaccettabile da Confagricoltura perché è un sistema nutrizionale a fisarmonica, che gratifica alimenti che possono essere modificati, in quanto frutto di processo di trasformazione degli ingredienti, e penalizza quelli che sono il frutto della cultura enogastronomica come tradizioni, territori e clima.
Questo sistema è stato già ampiamente contestato in Spagna, dove si è fatto l’esempio che il cibo di laboratorio si può modificare mentre l’olio extravergine no, e lo stesso avviene con tutti i prodotti monoingredienti.
Il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli ha osservato: “Il Nutriscore tende a dividere tra alimenti che fanno bene e quelli che fanno male in modo standardizzato; così però i profili nutrizionali non vengono incontro alle reali esigenze di miglioramento della salute del consumatore. È noto che ogni singolo consumatore ha una sua dieta che dipende dal proprio stato di salute e dall’attività fisica, a cui può essere associata la riduzione di acquisizione giornaliera dei singoli ingredienti e nutrienti”.
Secondo Confagricoltura va invece promosso il “battery pack”, che si basa sui dati certi non dei singoli alimenti ma sull’incidenza che essi hanno all’interno della dieta, nel “battery pack” l’etichetta è pensata come una batteria e indica l’indicazione di tutti i valori nutrizionali apportati dalle singole porzioni.
Il mangiare, conclude Confagricoltura, è un atto democratico di per se, come dice il detto “Paese che vai tradizioni che trovi”, ma lo strumento del Nutriscore rischia di portare solamente un omologazione dell’alimentazione che è l’esatto opposto di quello che serve in Italia, essendo il nostro cibo conosciuto e apprezzato nel mondo per la sua qualità e la sua peculiarità.
