Domani 2 febbraio la Chiesa celebra la Candelora, festa nata per la Presentazione al Tempio di Gesù e diventata nel tempo la celebrazione dove si benedicono le candele. La Candelora viene celebrata sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Protestante e Ortodossa.
Le origini di questa festa sono antichissime e si perdono davvero nella notte dei tempi, nell’antica tradizione celtica infatti l’Imbolc, che si teneva agli inizi di febbraio segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera, dal periodo di massima oscurità a quello delle prime luci. Anche nella tradizione Romana la Dea Giunione era celebrata proprio nelle Calende di febbraio, la festa era propiziatoria per la fertilità, Giunione infatti era la dea della maternità e del parto.
In Francia la festività della Candelora è molto popolare e sentita dalle persone, è tradizione per il giorno della Candelora preparare una crepe che va girata con una mano soltanto mentre l’altra regge una moneta. Se la crepe si gira ci sarà un periodo fortunato, se va a finire sul soffitto il futuro sarà roseo mentre se la crepe non riesce a girare ci sarà una sorta di piccola punizione.
Sono tantissimi i detti legati alla Candelora, che anticipano il tempo che farà nelle settimane successive, sono numerose le versioni dialettali che, in sostanza, spiegano che se nel giorno della Candelora nevica o piove siamo ormai fuori dall’inverno mentre se è mite e bel tempo l’inverno sarà ancora lungo.
