È entrato finalmente in vigore l’obbligo di indicare nelle etichette la provenienza dei salumi su salami, mortadella e prosciutti. L’obbligo vuole tutelare il vero “Made in Italy” e smascherare la carne straniera che viene spacciata come italiana.
La comunicazione è stata data da Coldiretti, annunciando che domani scade inoltre la proroga di due mesi concessa dal Ministero dello Sviluppo Economico per attuare il Decreto interministeriale sull’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza in etichetta sulle carni suine trasformate.
I produttori di salumi avranno l’obbligo di indicare le informazioni su: paese di nascita, paese di allevamento e paese di macellazione degli animali. Se i suini sono di provenienza dell’Unione Europea potrà esserci scritto sull’etichetta “Origine UE”. Se è mista “Origine extra-UE” oppure se è mista “Origine UE ed extra-UE”. Se invece i salumi sono ottenuti da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia dovrà essere indicato “Origine Italia” o la dicitura “100 per cento italiano”.
Grande soddisfazione è stata espressa da Coldiretti, che fa presente che attualmente ben tre prosciutti su quattro venduti in Italia sono ottenuti da carne straniera senza che questo sia specificato in etichetta. La lotta per la massima trasparenza, ha fatto presente Coldiretti, favorirà le produzioni locali di qualità e i prodotti di eccellenza, tracciabili e garantiti e che rappresentano un importante attività di recupero e di presidio del territorio.
