Quando incontri persone come Pino Alfano ti rendi conto che esiste ancora un certo livello di qualità nello sport; prima attaccante e ora tecnico, Alfano hà un curriculum di tutto rispetto e lo sanno bene a Sori, dove allena da sette anni.
Ma qual’ era l’obiettivo stagionale della squadra azzurro-granata per questa stagione, ferma ancora per l’emergenza covid-19?; è lo stesso tecnico a schiarirci le idee: “ L’obiettivo era quello di migliorare quanto fatto di buono nella scorsa stagione, ovvero il sesto posto; eravamo in corsa per insidiare Bargagli e Multedo 1030, poi a marzo abbiamo dovuto fermarci; in estate, con l’arrivo dall’Athletic Genova di Stefano Cagliani, avevamo fatto un salto di qualità e avremmo sicuramente lottato per i play-off”.
Vittoria nel debutto a Masone, poi sconfitta interna con la Corniglianese, infine il pareggio in rimonta (fino all’ 85 il Sori era sotto di due reti) con il Multedo: “ Nella rimonta con il Multedo hò capito che potevamo fare un campionato da protagonisti, chiosa ancora Alfano, purtroppo abbiamo di nuovo alzato bandiera bianca a fine ottobre”.
Nella stagione 2020/21 il Sori si è mosso anche per quanto riguarda i giovani; il mix con i cosiddetti “senatori” può portare, negli anni, ad un futuro migliore: “ Vero, afferma Alfano, dal settore giovanile sono arrivati molti ragazzi nati nel duemila che, uniti ai veterani, possono creare un gruppo solido e competitivo; quest’anno poi era arrivato dal Bogliasco Ceccon (classe 2002), un portiere di grandi speranze; Sori, come club, è attenta alle politiche giovanili”.
- “ C’è un progetto Sori per poter ambire a categorie superiori?”.
“ Guarda, io sono qui da sette anni, quando sono arrivato a Sori hò parlato con il presidente Avegno ed è stata subito una grande intesa; con il Sori hò vinto la seconda categoria, non partivamo certo favoriti ma è stata una grande annata; il progetto c’è, si sta ingrandendo sia come settore giovanile sia come visibilità; molti leggono Sori e pensano solo alla pallanuoto, è un errore, c’è anche il calcio e stiamo crescendo”.
Pino Alfano si ferma un attimo poi ci confida:” La stagione 2020/21 per me era l’anno di prova per capire quanto fossimo vicini al salto di categoria, magari avremmo fatto i play-off, poi la stagione dopo sarebbe stata quella dove avremmo osato, il campionato di Promozione per me non è così proibitivo come potrebbe essere”.

- “ Un aggettivo per definire Pino Alfano?”.
“ Il mio carattere non è mai cambiato, è rimasto tale sia quando giocavo attaccante che da tecnico; cerco di trasmettere ai ragazzi la giusta carica psicologica, mi piace lavorare sia sulla tecnica che sulla tattica; invidio i tecnici come Ancelotti, la sua calma e la sua personalità; a volte anche io sbaglio, forse in certe occasioni carico troppo la squadra ma non ci posso far niente , qui mi trovo bene perché è un isola felice e si può lavorare bene senza avere pressioni”.
- “Ai tifosi azzurro-granata mister Alfano cosa si sente di dire?”
“ Ai tifosi mi sento di dire che ce la metterà tutta per vincere il campionato e salire in Promozione, sarebbe come vincere un milione di euro, una grande soddisfazione; il salto di categoria e di qualità è possibile ma serve anche un cambio di mentalità; lo so che è difficile tentare la scalata ma solo osando puoi riuscirci, noi siamo una bella famiglia ma dobbiamo alzare l’asticella e ambire a essere protagonisti a livelli piu’ alti”.
Pino Alfano poi dice la sua sul futuro di questa stagione: “ Fosse per me giocherei tutta l’estate, io amo questo sport, la realtà però ci dice che sarà difficile riprendere il campionato; però, quando si ricomincerà a settembre, se avremo fatto i vaccini, vorrei tornare a fare un campionato “normale”, ne abbiamo tutti bisogno”.
Ecco ora l’organigramma societario del Sori.
Presidente: Avegno Emanuele
Vice presidente: Mezzano Paolo
Tecnico: Alfano Pino
Tecnico (2°): Giannazzo Federico
Direttore generale: Mignone Mauro
Direttore sportivo: Comparini Andrea
Fisioterapista: Milanesi Federico
L’EDITORIALE: UN UOMO. UN SOGNO
di Mario Bertuccio

Hò conosciuto Pino Alfano il 30 novembre 2019, l’emergenza covid-19 doveva ancora venire; il Sori pareggia a Torriglia e si attesta nella parte centrale della classifica; l’ultima gara regolare, in quella stagione, vede i granata azzurri battere 1-0 il Cella 1956 e inserirsi al sesto posto e insidiare le parti nobili.
Ecco, quello che chiede Pino Alfano ai suoi ragazzi, alla dirigenza, è riprendere il filo, quando tutto tornerà piu’ o meno nella normalità, e cercare la scalata vincente.
Pontecarrega, Bogliasco e Ravecca possono testimoniare la qualità tecniche di un ex giocatore che conosce le insidie di questo sport, dove quando tutto sembra semplice arriva un risultato negativo, e dove, quando parti sfavorito, riesci a ribaltare la situazione.
Quello che chiede Alfano è la coronazione di un sogno, portare Sori in un campionato che possa dare visibilità ad una cittadina che vive piu’ sulla pallanuoto; seguiremo le gesta del Sori Calcio e vedremo se quello di Alfano era un semplice sogno o l’inizio di una nuova era.