Certe passioni, cari lettori, quando nascono sono come le acque di un fiume, scorrono eterne negli anni; Fabio Dondero, presidente dell’U.S. Calvarese, è ben felice di concederci una intervista per parlarci di una società che tra due anni compirà il secolo: “ Pensi che già all’età di dieci anni ero tesserato per questo club, ci confessa, la Calvarese è come una grande famiglia che si aiuta nei momenti di difficoltà; adesso, per colpa di questo covid-19 sono quasi sempre a casa, invece negli anni scorsi passavo piu’ tempo sul campo di calcio che sul divano, spero che tutto questo periodo difficile passi presto”.
Fabio Dondero e l’obiettivo stagionale 2020/21: “ Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato tranquillo, se poi ci sono le possibilità mi farebbe piacere entrare nella griglia play-off; a febbraio sapremo se si potrà riprendere, comunque, se si dovesse riprendere la stagione, cercheremo di farci trovare pronti”.
Come nella maggior parte delle squadre dilettantistiche anche la Calvarese sta creando un mix di giovani leve e giocatori piu’ esperti, cercando di creare un futuro piu’ roseo:” Il futuro per noi è sempre biancorosso, commenta Dondero, abbiamo un bel settore giovanile, tanti ragazzi nati dopo il duemila che ci permette di poter essere ottimisti; sono tutti ragazzi della val Fontanabuona e noi ne siamo orgogliosi”.
- “ Presidente, c’è un progetto- Calvarese che avete iniziato a disegnare per i prossimi anni?”.
“ Non le posso nascondere che l’aspirazione della società è quello di festeggiare il centenario (2023) con il salto nel campionato di Promozione; se si realizzasse per noi sarebbe veramente un evento da festeggiare, sarebbe una promozione storica; come le dicevo prima la Calvarese è ben orgogliosa di rappresentare la val Fontanabuona, una valle non solo ricca di sapori e di natura ma anche attrezzata nello sport”.
- “Presidente, lei si considera di piu’ tradizionalista o innovatore”.
“ Diciamo un mix tra queste due cose; come citato sopra io, all’età di dieci anni, ero già tesserato; per me vivere questa realtà mi hà dato una grande gioia, hò passato piu’ serate sul campo che a casa, amo questa società e vorrei che avesse un futuro vincente mantenendo l’umiltà di cui l’hà contraddistinta finora”.
- “ Ai tifosi biancorossi Fabio Dondero cosa si sente di dire?”.
“ Ai tifosi promettiamo il massimo impegno per tenere alto il nome della società; in Liguria siamo tra i club piu’ longevi, e francamente, ne siamo ben fieri”.

CLASSIFICA DIFFICILE
Finora, su due gare la Calvarese hà ottenuto solo un punto, il pareggio nel debutto in trasferta con la Vecchiaudace Campomorone, poi è arrivata la sconfitta interna al “Piombo” contro la Pro Pontedecimo: “ La classifica non mi preoccupa, afferma Dondero, eravamo all’inizio e poi noi abbiamo giocato meno partite di altre squadre quindi possiamo benissimo risalire, aspettiamo febbraio e poi sapremo se si potrà ripartire o meno”.
Ecco la rosa dell’ U.S. Calvarese.

Portieri: Duò Ivan, Fele Nicola.
Difensori: Angilletta Fabrizio, Arata Lorenzo, Capurro Roberto, De Benedetti Matteo, Dondero Cosimo, Grazi Andrea, Mrabat Nouredinne, Piazze Andrea, Vaccarezza Alberto.
Centrocampisti: Bacigalupo Mattia, Dondero Edoardo, Garbarino Simone, Ghirlanda Francesco, Gioè Christian, Motta Lorenzo, Musante Giacomo.
Attaccanti: Biggio Mattia, Costa Giulio, D’ Amelio Nicolo’, Leverone Ygor, Muzio Matteo, Sansone Fabio.
Questo, invece, l’organigramma societario.
Presidente: Dondero Fabio
Vicepresidente: Dondero Enrico, Torre Davide, Torre Mariano.
Tecnico: D’ Amelio Francesco
Vice allenatore: Vitale Roberto
Direttore generale: Piazze Andrea
Direttore sportivo: Soraggi Gianfranco
Collaboratore tecnico: Arata Emiliano
Preparatore portieri: Dal Canal Mirko
Preparatore atletico: Bacigalupo Damiano
Team manager: De Benedetti Giancarlo
Addetto- stampa: Giudice Alessio
Dirigente: Dondero Fabrizio.
L’EDITORIALE: UN GIOIELLO NASCOSTO
di Mario Bertuccio
Cari lettori, la Liguria non è solo sinonimo di spiagge e mare; c’è anche il suo entroterra e la val Fontanabuona ne è l’esempio.

Cicagna, San Colombano di Certenoli, Mezzanego, Monleone di Cicagna sono solo alcuni tra i meravigliosi borghi che questa valle, famosa per l’ardesia, esportata in tutto il mondo da cui si ricavano le lavagne per le scuole e i tavoli da biliardo, le patate (Cabannese, Morella e Quarantina) e le castagne, che hanno rappresentato l’alimento base nell’antichità, invita al viaggio.

Qui si trova il santuario di Nostra Signora dei Miracoli, da qui nel secolo scorso sono avvenute migrazioni verso nazioni come Germania e Stati Uniti, fino ad arrivare in America latina, ne è un esempio l’ex Presidente dell’Uruguay, Josè Mujica, la cui madre era di Favale di Malvaro, dimezzando paesi come Lumarzo e lo stesso San Colombano Certenoli; proprio per celebrare le fortune dei concittadini sparsi nel mondo a Monleone di Cicagna vi si trova il Monumento all’ Emigrante; senza dimenticare l’antica tradizione degli “Orsanti”, artisti girovaghi che nell’Appennino tra Liguria ed Emilia Romagna nel corso dell’Ottocento giravano per le più importanti città europee facendo spettacoli insieme agli orsi ammaestrati, in questo gioiello nascosto si incastona benissimo la Calvarese, formazione che da dieci anni staziona in prima categoria e ambisce a festeggiare, tra due anni, il secolo di vita con un regalo, il salto di categoria.

Invidio non poco Fabio Dondero, circondato dalla natura, dal silenzio e dalla genuinità dei prodotti che escono d’estate dalle cucine del suo paese; se la Calvarese rappresenta la sua valle il futuro non può che essere tinto d’ottimismo.