Il rapporto tra le uova e il colesterolo è dibattuto da tantissimi anni, fino a qualche tempo fa si sosteneva che il consumo di uova facesse male e aumentasse il colesterolo, tuttavia, gli studi scientifici più recenti, hanno rivalutato il consumo delle uova, anche in relazione alla dieta mediterranea.
Il colesterolo è prodotto per la maggior parte dal nostro fegato, mentre solo un quinto viene introdotto con l’alimentazione. Il colesterolo alimentare non sbilancia il profilo lipidico, a farlo è un’alimentazione scorretta, con un consumo eccessivo di grassi saturi aggiunti, trans e idrogenati e di zuccheri, specialmente quelli aggiunti, accompagnati da scarse quantità di fibre e di acidi grassi essenziali come gli omega 3 e omega 6, chiamati grassi buoni. Anche una scarsa attività fisica ha effetti negativi sulla glicemia nel sangue.
Ecco quindi che le uova di gallina dal punto di vista nutrizionale sono un ottimo secondo piatto, una fonte di proteine ad alto valore biologico che apportano al nostro organismo tantissimi nutrienti indispensabili alla nostra salute, come proteine nobili dell’albume, grassi del tuorlo, simili a quelli dell’olio di oliva e del pesce, acido oleico che ha degli effetti benefici sul sistema cardiovascolare e sono anche ricche di vitamine e sali minerali essenziali, come vitamina A, vitamina B12, acido folico, ferro, fosforo e antiossidanti come luteina e zeaxantina, utili alla salute degli occhi.
Centro grammi di uova apportano 128 kcal, cioè circa 60 kcal per ogni uovo, ovviamente il valore calorico dell’uovo dipende da come viene cucinato, in quanto la densità energetica è maggiore nei piatti in cui le uova sono fritte in olio o burro oppure preparate in alimenti molto calorici come la pancetta, le torte salate, gli sformatini, ecc…
Quante uova possiamo consumare? Anche una al giorno tenendo conto che non è un singolo alimento a compromettere l’alimentazione ma la dieta nel suo complesso, la Società Italiana di Nutrizione raccomanda da uno a quattro uova la settimana, sempre all’interno di una dieta bilanciata e in sostituzione di altri alimenti come carne o latticini.
Ci sono casi di allergia alle uova, frequenti soprattutto nei bambini, che possono permanere fino all’età adulta ma, nella maggioranza dei casi, scompaiono prima dell’adolescenza. Chi è allergico alle uova potrebbe esserlo soprattutto verso le proteine dell’albume, del tuorlo o di entrambe. Se questa allergia venisse diagnosticata da un allergologo è necessario eliminare dalla propria dieta non solamente le uova ma anche tutti quegli elementi che le contengono come maionese, pasta all’uovo, biscotti, prodotti da forno, creme, ecc… sostituendo le proteine dell’uovo consumando cibi come carne, pesce, latte e latticini.
