Si ritorna a parlare della questione delle scorie radioattive, dopo che in Piemonte sono state individuate otto località adatte ad ospitare le scorie nucleari.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio ha ribadito ieri in Consiglio Regionale la netta contrarietà, spiegando che da una parte la politica dei no a priori non è mai appartenuta, ma il Piemonte la sua parte l’ha già fatta, la scelta da parte del Governo – ha proseguito Cirio – non può essere presa al chiuso in un ufficio romano ma deve essere condivisa con i sindaci delle zone individuate, che sono i responsabili della salute dei cittadini e con la Regione che ha le competenze in materia ambientale. Scelte che, specifica Cirio, vanno fatte insieme ai territori.
Parere negativo è stato espresso anche dall’Assessore all’ambiente, Matteo Marnati, che ha spiegato che se non ci saranno delle autocandidature da parte dei Comuni ad ospitare le scorie, e al momento non ci sono, il Piemonte darà un parere negativo, il deposito – ha aggiunto l’assessore Marnati – è una grande opera e come tutte le grandi opere preoccupa e crea problemi.
