A vederlo così sembra il classico pensionato ultrasessantenne che si vuole godere la vita, in realtà Carlo Schelotto è un presidente stile anni ottanta.
Nell’intervista telefonica si presta gentilmente alle nostre domande mettendo subito in chiaro l’obiettivo stagionale 2020/21: “ Il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, una salvezza tranquilla, poi tutto quello che viene in piu’ è ben accetto”.
Presidente dal 2003 del Sciarborasca, dal 2019 del Città di Cogoleto, Schelotto, nato proprio a Cogoleto, ci tiene a lasciare un segno:
” Amo questa cittadina, sapeva che qui c’è la casa natale di Cristoforo Colombo? e che qui è nato il celebre cantante degli anni ’50 e ’60 Natalino Otto?; voglio tenere alto il livello sportivo e portare questa squadra il piu’ in alto possibile”
In estate sono arrivati molti giovani che, insieme ai piu’ esperti, formano un mix vincente: “ Abbiamo in mente un progetto vincente, afferma lo stesso patron dei grigi, un progetto che in realtà è piu’ mirato verso i giovani; abbiamo tanti ragazzi nati dopo il duemila (i cosiddetti millennials) che, insieme ai nostri senatori, possono costituire un binomio valido e aprire un ciclo vincente nel tempo”.
-“ Presidente, Città di Cogoleto può ambire quindi a categorie piu’ alte?”.
“ Io direi che nel giro di cinque-sei anni la squadra può arrivare nel campionato di Promozione; vicino a noi ci sono tante realtà già vincenti, penso ad esempio all’Arenzano e al Varazze, squadre costruite per vincere; noi, nel nostro piccolo, possiamo aprire un ciclo vincente per rimanere in Promozione, se le dicessi l’Eccellenza sarei un sognatore..”.
- “Presidente, lei si considera piu’ tradizionalista o innovativo?”.
“ Direi innovativo; sono un presidente abbastanza moderno, amo questa città, mi devo ripetere, mi piacerebbe vedere Cogoleto in una realtà sociale e sportiva sempre migliore”.
- “Presidente, ai tifosi cosa si sente di dire?”.
“ Ai tifosi del Città di Cogoleto auguro che questo periodo così difficile passi presto perché li vorrei rivedere sugli spalti del “Giovanni Maggio” a darci il loro calore ed affetto; sono il nostro dodicesimo uomo in campo e senza di loro ci sentiamo soli”.
CON IL PRA’ I PRIMI TRE PUNTI

Inserita nel girone C di prima categoria, il Città di Cogoleto nelle prime due gare di campionato è stato sconfitto con identico punteggio (1-2) dall’Apparizione e dal Prato 2013; la prima gioia è arrivata contro il Prà “ Una vittoria sofferta ma meritata, hà segnato Lo Giodice, un gol che ci hà dato i primi tre punti”.
Il Città di Cogoleto è andato a segno tre volte, con un giocatore di ogni reparto: “ Dopo Grezzi (attaccante) e Lupia (centrocampista) è arrivata la rete di un difensore (Lo Giodice), è un buon segno, sottolinea ancora Schelotto, vuol dire che possiamo colpire con qualsiasi giocatore”.
Ecco l’organigramma societario del Città di Cogoleto.
Presidente: Carlo Schelotto
Tecnico: Francesco Travi
Direttore tecnico: Ermano Carrea
Direttore sportivo: Claudio Nucci
Team manager: Angelo Rizzi
Fisioterapista: Daniele Caviglia
L’EDITORIALE: L’ ESEMPIO DELLA SEMPLICITA’
di Mario Bertuccio

Carlo Schelotto, ex dipendente pubblico, patron del Città di Cogoleto, è un presidente che ama la semplicità; non è facile, oggi come oggi, trovare personaggi simili; come citato sopra, mi ricorda i vari Anconetani, Rozzi, anche Gaucci; quando un presidente è vicino ai tifosi l’amalgama che si crea in una squadra, in un ambiente, può solo che essere positivo; il Città di Cogoleto è destinato a crescere nel futuro grazie ad un progetto che ingloba i giovani, ci vorrà tempo ma alla fine risulterà vincente e allora ripenseremo all’intervista che fece Schelotto.. .
Cari tifosi, avere un presidente così è come essere a metà dell’opera.