Un’umiliazione internazionale senza precedenti quella che rischia l’Italia ai prossimi Giochi Olimpici, il nostro paese rischia infatti di gareggiare alle Olimpiadi del prossimo anno senza bandiera.
Se venissero confermate le sanzioni del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) l’Italia si potrà presentare a Pechino 2022 e Parigi 2024 solamente sotto la bandiera a cinque cerchi del CIO e come “atleti indipendenti”. Questa sanzione è stata applicata solamente due volte in tutta la storia dei Giochi Olimpici: a Barcellona 1992 per le nazioni della ex Iugoslavia in guerra civile e non ancora riconosciute dal CIO e a Pyeongchang nel 2018 alla Russia dopo la squalifica internazionale per il doping di Stato.
Ma da dove nasce la possibile e molto probabile sanzione? Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha spiegato che ci siamo ridotti in questo modo perché la Società Sport e Salute, che ha sostituito CONI Servizi non ha scorporato le funzioni del CONI e, per regolamento internazionale, un Comitato Olimpico non può in alcun modo dipendere dal Governo. Il presidente Malagò ha puntato dritto il dito contro la politica, in particolare il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, con il fatto che in venticinque mesi questo problema non è stato mai risolto.
L’Italia dovrà risolvere la questione entro domani, ma la crisi di Governo sta complicando tutto. Un pessimo biglietto da visita soprattutto in vista delle Olimpiadi di Milano e Cortina che si disputeranno proprio nel nostro Paese nel 2026!
