Se vi siete alzati particolarmente depressi c’è una spiegazione, ricorre oggi infatti il “Blue Monday”, che viene ritenuto il giorno più triste dell’anno.
Il terzo lunedì del mese di gennaio, infatti, sembra che nell’emisfero boreale sia quello in cui la popolazione è maggiormente depressa (nell’emisfero australe questo avviene il terzo lunedì di luglio).
Neanche a dirlo questa “scoperta” è di origine inglese, nel 2005, infatti, l’Università di Cardiff nel Galles tramite un algoritmo ha calcolato qual è il giorno in cui le persone sono meno felici, sembra addirittura che il terzo lunedì di gennaio sia quello in cui si aprono più cause di divorzio rispetto al resto dell’anno.
La teoria, elaborata dal professor Ben Goldacre, tuttavia sembra piuttosto priva di fondamento e rientra in quella che viene comunemente definita “pseudoscienza”, il concetto del Blue Monday però è entrato di utilizzo comune e c’è anche la sua controparte, ovvero l’Happiest Day, il giorno più felice dell’anno che ricade, a seconda dell’anno, tra il 18 e il 24 giugno in concomitanza con il Solstizio d’estate.
