L’attività venatoria proseguirà in Liguria per tutto il mese di gennaio. I dati sugli abbattimenti del mese di dicembre segnalano una percentuale di cinghiali abbattuti pari al 43 per cento totale.
Cia Liguria fa presente che la decisione della Regione Liguria è assolutamente necessaria, ma sono necessari anche degli altri interventi da affiancare alla caccia. Cia Liguria chiede infatti da tempo degli impegni precisi per ridurre la presenza di ungulati, che stanno rappresentando un danno per le coltivazioni e un pericolo costante per l’incolumità delle persone.
Tra le proposte di Cia Liguria ci sono quelle di diffondere le gabbie di cattura e di mettere a punto un piano straordinario di catture, senza limitarsi alla semplice proroga del periodo di caccia.
L’obiettivo annuale era di circa 23 mila capi complessivi da abbattere in Liguria, obiettivo che non è stato raggiunto a causa di diversi fattori, dalle limitazioni agli spostamenti nel periodo del lockdown fino al numero sempre minore di persone che ogni anno rinnovano il tesserino venatorio.
