LA PICCONATA – 1970/2020, IL FALLIMENTO DELLE REGIONI

Cinquant’anni di sottogoverno, questo è il fallimento delle Regioni. Il Covid ci ha solo messo la firma, è fallita la gestione del territorio, della sanità, dell’occupazione, ecc…

In compenso, però, si sono moltiplicati i posti di sottogoverno, si sono moltiplicate le inefficienze e si, si sono moltiplicate anche le tangenti mentre i cittadini sono sempre più considerati dei “sudditi” mentre si sono moltiplicati i vassalli, i valvassini e i valvassori.

Cinquant’anni di sottogoverno che hanno moltiplicato burocrati e pessimi politicanti, il fallimento di una logica improntata sulla lottizzazione.

Risulta sempre più convincente la tesi della logica della “spartizione del potere”: la Democrazia Cristiana gestiva il Governo nazionale mentre al Partito Comunista veniva concesso il Governo della maggior parte delle Regioni.

La logica politica era quella di consentire una migliore gestione degli enti locali, più vicini agli interessi dei cittadini. Ma così non è stato.

Le Regioni sono diventate, di fatto, la moltiplicazione dei piccoli centri di potere, sia per i politici (assessori e consiglieri regionali) sia per i funzionari. Si sono moltiplicati i funzionari-burocrati, che gravano sui costi della spesa pubblica, senza un reale miglioramento nell’avvicinare i cittadini alle istituzioni. Infatti nulla è stato fatto per avvicinare i cittadini alla gestione della “cosa pubblica”.

Solo la gestione del potere ha giustificato questo enorme apparato burocratico, con la delega alle Regioni della Sanità si è fatta più evidente e concreta la corsa alla gestione dei soldi pubblici, circa il 75 per cento delle risorse finanziarie delle spese di bilancio delle Regioni sono gestite dagli assessorati alla Sanità. Ci è voluto il Covid per sancire il loro fallimento.

Un esempio? La totale confusione nella gestione dell’emergenza sanitaria e le decisioni da prendere, con la totale confusione che regna sovrana.

Di sicuro, la riforma delle Regioni, almeno da quello che stanno dimostrando, è un fallimento. Ma c’è di più: la gestione del territorio, uno dei cavalli di battaglia della riforma regionale, ha dimostrato il totale fallimento, ogni volta che piove ci sono smottamenti (vedi la Sardegna questi giorni), e quando si allagano le strade si invoca lo stato di calamità naturale. Questi sono i fatti.

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Pubblicato da limontenews

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