Sono più di 11.000 le firme raccolte dalla petizione lanciata da Silvia Sabato, diretta a Alberto Cirio ,presidente Regione Piemonte. “Dal 29 novembre il Piemonte è tornato in zona arancione e la Regione Piemonte ha deciso di restringere le disposizioni nazionali obbligando i ragazzini delle seconde e terze medie a continuare la didattica a distanza.
Le scuole medie sono scuole di prossimità, i ragazzini non si avvalgono del trasporto pubblico per recarsi a scuola. Sono minori di 14 anni, dunque necessitano di sorveglianza da parte dei genitori. Si sono avviati da poco lungo il percorso dell’autonomia, peraltro avendo già compromesso metà del primo anno del nuovo ciclo scolastico a inizio pandemia.
La DAD non può sostituirsi in alcun modo alla formazione in presenza per questa fascia d’età. Riaprono i negozi al dettaglio e i ragazzini non tornano in classe? Chiediamo che la Regione Piemonte rimuova immediatamente questa restrizione”!
L’appello sta riscuotendo successo sul web. Sono più di 11.000 le firme raccolte, dopo che il Presidente del Piemonte ha annunciato di non voler riaprire le scuole nonostante il passaggio in zona arancione.
I ragazzi e le ragazze hanno bisogno della scuola non solo per la loro istruzione , ma forse soprattutto per la loro formazione. Non facciamo mancare questi elementi indispensabili per la vita futura dei nostri ragazzi.
