Buone notizie per quanto riguarda la raccolta differenziata in Liguria che, nel corso dell’anno passato, ha raggiunto il 53,43%, in aumento rispetto al 49,67% del 2018, ancora lontano tuttavia il traguardo del 65% previsto a livello dell’Unione Europea.
Nelle Province è la Città Metropolitana di Genova quella più indietro, che si ferma infatti al 44,62% anche se non mancano i Comuni virtuosi, da segnalare infatti gli aumenti notevoli registrati in Val Polcevera, con Campomorone che nel giro di un anno è passato dal 25,48% al 70,09% così come Ceranesi dal 25,48% al 74,24% e Mignanego dal 21,81% al 66,8%. Il boom della raccolta differenziata in Val Polcevera è da cercarsi nell’introduzione della raccolta di prossimità, con i bidoni ad accesso controllato, che hanno sostituito la precedente modalità di cassonetti stradali.
Sono cinquantasei su sessantasette i Comuni virtuosi, con un tasso di produzione pro capite molto basso e che vedranno così una riduzione del 20% della tariffa, senza quindi l’addizionale dell’ecotassa, miglior comune è Serra Riccò che registra appena 260 kg all’anno per abitante.
I Comuni che invece non hanno raggiunto gli obiettivi fissati dalla legge regionale dovranno versare un contributo, che sarà tuttavia in calo di oltre il 50% rispetto al 2018, grazie ai buoni risultati raggiunti da diverse realtà della Regione.
