Si svolgerà mercoledì prossimo la seduta plenaria del Comitato di Sorveglianza regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2014-20 del Piemonte. L’incontro, che sarà tenuto in videoconferenza, vedrà partecipare rappresentanti della Regione, della Commissione Europea – Direzione Generale Agricoltura, del Ministero per le Politiche Agricole, del Ministero delle Finanze – Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l’Unione Europea e i componenti locali del Comitato, tra cui Confagricoltura Piemonte.
Il prossimo PSR 2021-27 vedrà un periodo transitorio di due anni, così come stabilito dall’Unione Europea, attualmente si stanno definendo le risorse che saranno attribuite ai paesi membri dell’Unione Europea e di conseguenza alle regioni, per l’attuazione delle nuove misure del PSR.
In base alle stime di Confagricoltura, al Piemonte aspetterebbero, tra fondi europei, statali e regionali, circa 150 milioni di Euro annuali di spesa pubblica ai quali si potranno aggiungere circa 50 milioni di Euro nel biennio dei fondi Next Generation Ue.
Le risorse complessive, ha annotato Confagricoltura, ammonterebbero a circa 170-180 milioni di Euro all’anno per il biennio 2021-22. Questi stanziamenti dovranno essere utilizzati per finanziare nuovi bandi in materia di agricoltura e foreste.
“Alla Regione Piemonte – dichiara il presidente di regionale di Confagricoltura Enrico Allasia – abbiamo innanzitutto di snellire la burocrazia e di velocizzare le procedure. Al Comitato di Sorveglianza proporremo di indirizzare prioritariamente gli interventi nelle direzioni dell’innovazione e della valorizzazione ambientale”.
Il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, ha precisato che è necessario continuare ad accompagnare gli investimenti aziendali per migliorare la competitività delle imprese, in particolare dei giovani e sostenere in modo deciso gli interventi ambientali, specialmente per contenere l’utilizzo dei fitofarmaci e dei fertilizzanti e promuovere l’agricoltura biologica.
“Siamo convinti – conclude Brondelli – che la promozione dell’innovazione, anche per quanto riguarda la diffusione della banda larga, della digitalizzazione e la valorizzazione dell’ambiente possano contribuire a coniugare la competitività delle imprese e il ruolo sociale dell’agricoltura, nell’interesse dei cittadini e del territorio”.
