La castagna è un frutto stupendo ed è la regina dell’autunno, protagonista per moltissimo tempo della cucina povera contadina oggi questi frutti sono invece molto apprezzati e sempre più ricercati anche in preparazioni da chef.
Vogliamo però proporvi un classico della cucina dell’Appennino, il dolce per eccellenza dell’autunno di una volta che piace molto ancora oggi, il castagnaccio, direttamente dalla ricetta autentica di Pellegrino Artusi nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”.
INGREDIENTI:
- 500 grammi di farina di castagne
- 800 ml di acqua fredda
- uvetta
- pinoli
- un pizzico di sale
- olio extravergine di oliva
- 1 rametto di rosmarino
PREPARAZIONE:
Prendete la farina di castagne e passatela nel setaccio prima di adoperarla in modo da renderla soffice, mettetela poi un recipiente e conditela con un pizzico di sale. Una volta fatto questo inumiditela con l’acqua fredda versata poco per volta, in modo da ridurla in una farinata liquida dove si metteranno i pinoli interi. Volendo ai pinoli potete aggiungere delle noci a pezzetti, dell’uva secca e qualche piccola foglia di rosmarino. Prendete poi una teglia dove il castagnaccio una volta cotto sarà alto un dito e mezzo circa, coprite il fondo con uno strato leggero di olio e ancora altre due cucchiaiate di olio da spargere sulla farinata quando è sulla teglia. Cuocete il tutto in forno e sfornatelo caldo. Volendo con questa preparazione si possono fare anche delle frittelle.
