A Sant’Alberto di Butrio, in Valle Staffora, si trova la prima tomba di Edoardo II Plantageneto, re d’Inghilterra. Questa notizia documentata ci viene fornita dal ricercatore arquatese Edoardo Morgavi, che afferma di essere stato incuriosito dal fatto che di Edoardo II non si riusciva a risalire alle origini. Casualmente dopo molti anni lo storico apprende la notizia dal telegiornale della Lombardia che nell’eremo di Sant’ Alberto di Butrio, nella valle di Varzi, si trova la tomba del re che si era ritirato a vita monastica.
Con amici si reca più volte a visitare il luogo in cui è sepolto, visita la tomba e ne trova conferma dalle iscrizioni in italiano e in inglese ( 1320- 1330). Successivamente partecipa la notizia a amici inglesi, i quali verificano, recandosi all’abbazia, la veridicità della narrazione, corredata da una serie di foto.
Alcune lettere, risalenti allo stesso periodo, scritte da William Melton, arcivescovo di York e da Emanuele Fieschi, vescovo di Vercelli, affermano che Edoardo fu ospite nell’eremo di Sant’ Alberto di Butrio. Anche la tradizione orale lo conferma.
Ma perché si dice che è il re che visse due volte? Dopo anni di regno segnati da conflitti e sciagure, Edoardo II è catturato dai ribelli fedeli a sua moglie, la regina Isabella di Francia e al barone Roger Mortimer. E’ costretto a abdicare e apparentemente ucciso nel castello di Berkeley, in Inghilterra nel 1327. Le lettere citate affermano che scampa al tentato assassinio e fugge vagando per l’Europa sotto la spoglie di un pellegrino.
Edoardo è di carattere mite e debole e nel 1308 sposa Isabella sorella di Filippo IV, re di Francia, dalla quale nasce nel 1312 un figlio Edoardo III. L’infedele Isabella congiura contro il marito, che riesce a salvarsi fuggendo in Italia nel castello di Melazzo presso Acqui, da dove si trasferisce nell’eremo di Sant’ Alberto. Qui muore dopo due anni di penitenza e preghiera e qui viene sepolto, finchéj il figlio fa traslare le ossa in Inghilterra, collocandole nel mausoleo di Glocester.

Quindi però prima di Morgavi lo sapeva il telegiornale… Immagino informato dall’Auramala Project di Ivan Fowler che in effetti se ne occupa da anni: https://theauramalaproject.wordpress.com/
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