Una sorta di “Ultima Cena”, con tutto il rispetto dovuto alla religione, quella che ha tenuto per protesta contro le decisioni del Governo, il Ristorante Mosè di Celle Ligure.
Il titolare, Riccardo Rebagliati, ha deciso di invitare ieri sera la cittadinanza cellese ad una sorta di commiato, che è stato definito come una delle ultime occasioni di libertà da passare in modo conviviale.
L’iniziativa dell’Ultima Cena, ha spiegato Rebagliati ai giornali, è nata, insieme ad un collega di Varazze, dopo aver visto il frigorifero e la dispensa piena di cibo, con la decisione improvvisa da parte del Governo, che ha scelto di chiudere senza precedenti preavvisi, c’era il rischio di buttare via tantissimo cibo, in particolare prodotti freschi. Da lì, l’idea di una cena in comune, ovviamente rispettando le distanze, con prezzi particolarmente scontati.
Nel mondo della ristorazione sta serpeggiando un malcontento evidente, come ha spiegato Riccardo Rebagliati: “è inutile che il Governo prometta senza mantenere, si stanno posticipando le tasse anziché abolirle e a pagare il tutto sono soprattutto i dipendenti, l’anello debole della catena”.
