Dopo la protesta delle associazioni sportive novesi nel corso del Consiglio Comunale di Novi Ligure che si è tenuto alcuni giorni fa, con le società che dissentono dalle decisioni prese dall’assessore Costanzo Cuccuru, anche in riferimento all’articolo apparso nell’edizione odierna de La Stampa, la Consulta Sportiva ha elaborato un comunicato dove precisa diverse cose:
Innanzi tutto la Consulta non ha alcuna relazione con lo striscione esposto nella serata di lunedì, come invece sembrava secondo l’articolo e che la stessa ha ottenuto un deciso appoggio in Assemblea da parte di ventitrè associazioni sportive su venticinque, con una sola contraria e una astenuta.
La Consulta ha collaborato in pieno accordo con l’assessore Cuccuru e il consigliere Bertoli per rivedere il vecchio regolamento, secondo la richiesta del Sindaco, Gian Paolo Cabella. La Consulta si dissocia quindi da qualsiasi tipo di protesta, a dispetto di quanto sostenuto da La Stampa.
In questi mesi la Consulta allo Sport ha collaborato con l’Assessorato allo Sport in modo proficuo e costruttivo, senza scontri e polemiche.
Riguardo invece alla proroga a Sport In Novi, per la gestione degli impianti fino alla fine di dicembre del 2021, si proverà ad esprimere sull’argomento il CDA, dopo aver ascoltato la Commissione bilancio-sport prevista per venerdì 10 novembre.
Infine la Consulta ribadisce per l’ennesima volta che essa svolge un ruolo prettamente istituzionale, ben distinto dalla gestione degli impianti, che è svolto invece da Sport In Novi, un consorzio di società sportive di volontariato, a differenza di quanto sostenuto in Consiglio Comunale dal consigliere Saracino.
