Lutto nel mondo della cultura varazzina, si è spento, al ragguardevole traguardo dei novant’anni di età, il poeta Silvio Craviotto, cantore, nei suoi versi, dell’amore per il mare e la natura.
Craviotto durante la sua vita si è impegnato in diversi campi, oltre al suo lavoro di dirigente di banca in Italia e in Svizzera dove, grazie alla sua competenza e fiducia, gli era stata consegnata la chiave del caveau della prestigiosa UBS, Unione Banche Svizzere.
All’attività di banca Craviotto affiancò per tutta la sua vita, fin dall’adolescenza, la passione per la poesia, con versi sinceri e a volte graffianti per difendere i valori a cui credeva fermamente ovvero la difesa dell’ambiente, del mare che amava particolarmente, partecipando anche a numerosi cimenti invernali di nuoto sia nella sua Varazze che in altre località della Riviera.
Diverse sue poesie sono state tradotte in tedesco, lingua che aveva appreso nel lungo periodo di lavoro in Svizzera. Craviotto è sempre stato presente a incontri, mostre e avvenimenti culturali, non mancando mai di portare il suo prezioso contributo alla riuscita degli eventi, regalando ogni volta una sua appropriata “chicca” alla fine delle manfiestazioni.
L’eredità poetica di Silvio Craviotto non verrà però persa da Varazze, grazie alle sue numerose pubblicazioni, l’ultima delle quali, “Nuova Odiessa”, uscita quest’anno a luglio, ripercorre il cammino di Ulisse per ritrovare la sua Itaca, una sorta di presentimento di un viaggio verso nuove terre.
