Prosegue inesorabile il tracollo delle vendite dei quotidiani in Italia, nel mese di marzo di quest’anno i giornali hanno segnato un nuovo minimo storico con appena 1,2 milioni di copie cartacee acquistate nelle edicole o tramite abbonamento, per fare un confronto appena quattro anni fa, a marzo 2016, le vendite erano di 2,2 milioni di copie, un dato quasi dimezzato in appena quattro anni e che fa seguito ad una tendenza già in atto da diverso tempo.
I dati sono stati resi noti dall’Osservatorio sulle Comunicazioni e diffusi oggi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Nemmeno le copie vendute in formato digitale vanno bene, con una flessione in quattro anni del 24% anche se rispetto allo scorso anno si segna un leggero incremento dell’1%.
Passando poi ai dati sulla televisione gli spettatori italiani rimangono affezionati alla Rai, che rimane stabile con una crescita dello 0,1% rispetto allo scorso anno, scende invece dello 0,6% l’ascolto di Mediaset mentre guadagnano Discovery con lo 0,6% in più e il Gruppo Cairo con lo 0,2%, in diminuzione anche gli ascolti di Sky dello 0,8%.
Rimangono buoni gli ascolti dei telegiornali, con il TG1 e il TG5 della sera che si confermano i più seguiti, in crescita rispettivamente del 2,2% e del 2,5% mentre al terzo posto si classifica il TG3 della sera in crescita del 4,7%.
