LA SCELTA DI SIGMUND
Di Carlo A. Martigli
Questa volta vi propongo un bel romanzo di Martigli, scrittore pisano ma ligure di adozione e poco conosciuto nonostante la bravura.
La storia è ambientata a Roma, e parla proprio di lui, Sigmund Freud, il re della psicanalisi.
Siamo nel 1903. In Vaticano una guardia svizzera viene trovata morta insieme a una cameriera. E’ la punta di un iceberg, che rivela scandali a sfondo sessuale e intrighi. Brutte storie, che il vecchio papa Leone XIII non vuole affidare a indagini ufficiali, che minerebbero la credibilità della Chiesa. E allora si rivolge direttamente a un medico viennese, che si dice abbia elaborato teorie che penetrano nella mente umana e ne indagano i meccanismi. Sigmund accetta, anche perché è da sempre affascinato da Roma e dalla sua bellezza.
In totale segreto sonderà la psiche dei tre cardinali sospettati del delitto, e riuscirà a capire anche quello che essi non dicono. Sarà affiancato da un personaggio d’eccezione: Giuseppe Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII.
Sigmund si rivelerà un ottimo detective, oltre a uno psicanalista d’eccezione, e si muoverà nelle stanze vaticane fra bellezza e vortici di intrighi. Qui conoscerà Maria, una cameriera intelligente e sensuale, che lo aiuterà a districarsi nei meandri dei vicoli vaticani.
Freud arriverà al fondo dell’abisso umano, e ne rimarrà sconcertato. Ma continuerà ad assolvere al suo mandato, finché si troverà davanti a una scelta. E la farà, con il raziocinio che gli è proprio.
Romanzo dal ritmo incalzante, coinvolgente e appassionante, ma anche profondo e riflessivo, che mescola fatti storici realmente accaduti e personaggi esistiti a una storia che, purtroppo, è decisamente verosimile.
Ve lo consiglio!
Marina Salucci
