I dati definitivi, relativi alle preferenze alle recenti elezioni regionali hanno riscontrato un fatto indiscutibile, sono i sindaci (e gli ex sindaci) i campioni di voti.
Nella Circoscrizione di Genova Armando Sanna, Sindaco di Sant’Olcese candidato per il Partito Democratico ha visto ben 6258 persone che hanno scritto il suo nome nella scheda, cambiando schieramento e andando in Forza Italia ecco che il più votato è Claudio Muzio, per molti anni Sindaco di Casarza Ligure che ha ottenuto 3803 preferenze, entrambi siederanno in Consiglio Regionale.
Sindaci ed ex che sono anche tra i primi non eletti, a partire da Katia Piccardo di Rossiglione, del Partito Democratico con 3309 preferenze, Giovanni Boitano ex Sindaco di Favale di Malvaro per Cambiamo con 2195 preferenze, Giuseppe Maggioni ex Sindaci di Camogli per Massardo Presidente che ne ottiene 546.
Nella Circoscrizione di Savona ancora due sindaci eletti in Consiglio Regionale, sono Alessandro Bozzano di Varazze per Cambiamo che ottiene 3083 preferenze e Renato Arboscello di Bergeggi per il Partito Democratico che ne ha ottenuto 3578. Primi tra i non eletti ancora due sindaci: Pietro Balestra di Villanova d’Albenga per Forza Italia e Mauro Righello di Millesimo per il Partito Democratico.
Sempre di più si prospetta quel “Partito dei Sindaci”, pensato soprattutto nel centro-nord per idea dell’allora Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, in grado di convogliare personalità trasversali contro il centralismo a cui gli enti locali sono sempre più insofferenti, e recentemente ripreso da diversi primi cittadini italiani tra cui il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.
I Sindaci eletti in Consiglio Regionale tuttavia dovranno, in norma alla legge, dimettersi dalla carica, i Comuni saranno retti provvisoriamente dal Vicesindaco fino alle nuove elezioni del prossimo anno.
