Slow Food fa il primo punto sulla campagna olivicola di quest’anno, con un viaggio negli extravergine regione per regione e le previsioni degli esperti.
Parlando con produttori e frantoiani, Slow Food traccia un bilancio moderatamente ottimista, malgrado alcuni problemi legati soprattutto al clima che hanno compromesso la raccolta in particolare nelle regioni del Centro-Sud.
In Abruzzo alcuni problemi nella Provincia di Chieti, con una produzione inferiore alla media, buone le performance del Pescarese e dell’Aquilano e ottime nel Teramano con un incremento del 20%, la mosca olearia non sta rappresentando un problema al momento in Abruzzo.
In Liguria si prospetta una buona annata per gli uliveti con pochissime piante attaccate dalla mosca olearia e alberi carichi di frutti, alcuni problemi sono stati portati dall’andamento anomalo delle piogge e delle grandinate che hanno provocato alcuni danni nel Sanremese.
Diversa la situazione in Calabria dove si registra un netto calo rispetto allo scorso anno, qui la produzione risente sia in qualità che in quantità dell’andamento climatico, con un calo produttivo del 60-70% dovuto alla lunga siccità che ha colpito diverse zone, in particolare il Crotonese, il Catanzarese e il Lametino. Per far fronte ai problemi la raccolta è iniziata con il mese di settembre.
