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Il Barolo è il re dei vini piemontesi, proveniente da uve Nebbiolo. Si caratterizza per un colore rosso granato con riflessi aranciati. Ha un odore molto intenso e vivace, che tende a mettere in risalto note fruttate e floreali, come la vaniglia, ed anche l’aroma di spezie. Le componenti dure si equilibrano alla perfezione con quelle morbide, creando un vino elegante e di gran portata. Richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di legno, a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve.

Un altro vino rosso molto conosciuto e apprezzato, sebbene meno antico rispetto a vini provenienti da altri vitigni autoctoni, è la Barbera. È un classico vino rosso da pasto, molto robusto e ricco di personalità. Produce un aroma molto forte ed intenso, floreale e speziato, mentre nel gusto spicca prevalentemente la sua acidità. È ottimo per accompagnare portate di carne e risotti.

Il Dolcetto, prodotto nelle Langhe, si presenta con un intenso colore rosso rubino e sfumature violacee. All’olfatto emergono subito in evidenza le componenti fruttate e floreali, soprattutto ciliegie, more e prugne. Ha un gusto molto dolce, tannini delicati e una presenza alcolica non eccessiva. È caratterizzato da una bassa acidità e da una morbidezza elevata. Il vitigno da cui proviene non è particolarmente vigoroso e richiede particolati condizioni climatiche e del suolo per essere coltivato con successo.

Anche il Barbaresco, come il Barolo, proviene dalle uve Nebbiolo. È un vino di colore rosso granato con riflessi aranciati all’invecchiamento. Ha una struttura elegante e tannini accentuati, ma al tempo stesso è morbido e fruttato. La vinificazione comporta un periodo di affinamento di almeno 26 mesi di cui 9 in legno e di almeno 50 mesi di cui 9 in legno per la versione Riserva. È ottimo da abbinare ad arrosti, selvaggina e formaggi stagionati.

Il Brachetto è un vino prodotto nei piccoli comuni in provincia di Asti. Questo vitigno a bacca nera viene coltivato sin dall’antichità nella zona di Acqui Terme. Si ottiene un vino rosso dal colore rubino, fresco e fruttato al palato. È poco strutturato e poco tannico, presenta sentori di rosa e aromi di frutti rossi. Va consumato giovane e leggermente freddo, accompagnandolo alla frutta fresca.

Il Moscato d’Asti è un vino bianco dolce DOCG. Al contrario dei precedenti, è un vino bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso. L’odore è caratteristico della fragranza del Moscato, mentre il gusto è dolce, aromatico e delle volte anche vivace. È leggermente frizzante. Si abbina ottimamente con pietanze salate e con formaggi e salumi.

Le Langhe e il Monferrato sono le aree piemontesi più famose per la produzione di vini, ma non sono le uniche. Con il nome di Colline Novaresi si intende un’estesa area in provincia di Novara, tra i fiumi Sesia e Ticino. Fin dal tempo dei Romani qui si coltivava la vite. I vini prodotti sono quasi esclusivamente rossi, di un acceso color rubino, e con caratteristiche organolettiche proprie di ognuno. Qui vengono coltivati i vitigni Barbera, Croatina, Erbaluce, Nebbiolo, Uva Rara e Vespolina.

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Pubblicato da limontenews

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