Le piogge dei giorni scorsi unite al caldo decisamente estivo di questo periodo stanno favorendo una stagione dei funghi che si preannuncia da record. Tuttavia bisogna sempre fare attenzione nella raccolta, in quanto esistono molte specie pericolose facilmente confondibili con quelle commestibili.
Coldiretti ha spiegato che per una nascita dei funghi di buona qualità servono delle condizioni climatiche favorevoli, quali terreni umidi senza piogge torrenziali, sole e una temperatura di 18-20 gradi nel bosco. Sempre Coldiretti spiega tuttavia che non bisogna improvvisare ma seguire una serie di regole che vanno dal rispetto delle norme precise, che variano spesso da zona a zona, a soprattutto la raccolta solamente dei funghi di cui si è sicuri, senza fidarsi di detti e luoghi comuni ma, in caso di qualunque tipo di dubbio, far vedere i funghi raccolti ai micologi esperti, infine è sempre da preferire l’utilizzo di cesti in vimini anziché i sacchetti di plastica.
Coldiretti ha elaborato un decalogo del cercatore di funghi con dieci semplici regole:
- Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
- Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
- Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
- Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
- In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
- Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.
- Non raccogliere funghi sconosciuti
- Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
- Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
- Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo
