“Quest’anno attestiamo una produzione a macchia di leopardo all’interno della stessa area alessandrina: negli impianti più vecchi è stata inferiore, negli impianti più giovani è stata superiore rispetto alla media. In generale si aggira intorno a 20 q/ha. Non siamo, quindi, né ai livelli del 2016, quando si è avuta una produzione straordinaria, né ai livelli di due anni fa e dell’anno scorso, con rese molto scarse. In altre parole, è un’annata nella media. A livello sanitario, l’unico problema segnalato quest’anno è la presenza di danni da cimice”
ha spiegato Stefano Alizeri, produttore coricolo di “Nocciole On Sale” di Visone.
La maggiore preoccupazione, spiega Confagricoltura Alessandria, è il prezzo delle nocciole, con diversi produttori che stanno tenendo il raccolto, non consegnando il prodotto a causa della remunerazione troppo bassa e del mercato coricolo fermo.
Le nocciole Piemonte sono sempre state le più care, grazie alla loro qualità, sul mercato italiano, ma attualmente sono quotate poco più di quelle della Turchia, con il risultato che, insieme alle spese di trasporto, dogana e intermediari, la valutazione è identica alle nocciole turche. Una situazione che non può essere accettata fa presente Confagricoltura Alessandria, la Nocciola Piemonte infatti ha qualità decisamente migliori di quella turca, si pela più facilmente ed ha qualità organolettiche superiori.
La nocciola del Piemonte trova impiego come prodotto d’elite, sia tostata che zuccherata, nell’industria dolciaria, dove il gusto della nocciola deve primeggiare ed i grandi brand utilizzano ovviamente solo nocciole DOP e IGP.
Nella Provincia di Alessandria vengono prodotti due tipi di nocciola tonda gentile, le Nocciole Piemonte IGP e le Nocciole Monferrato IGP, prodotte da circa 860 aziende su una superficie di 2800 ettari ed una produzione complessiva, lo scorso anno, di 30 mila quintali.
Luca Brondelli, presidente di Confagricoltura Alessandria ha concluso: “Di fronte a questa situazione incerta del comparto corilicolo, Confagricoltura Alessandria esorta la Regione Piemonte ad istituire quanto prima un tavolo regionale per programmare il futuro in modo condiviso con tutti gli attori della filiera”.
