Quello che si presenta ai nastri di partenza per la stagione 2020/21, cari lettori, è un Garbagna che non hà registrato partenze (cosa rara nel calcio) e hà apportato pochi ritocchi lasciando intatta l’impalcatura della squadra.
Sergio Dicaro, 51 anni, tecnico dei biancorossi, in gioventu’ giocatore delle giovanili del Derthona, Sale, Casalnoceto, Spineto e Montegioco, da tre anni sulla panchina del Garbagna, in precedenza tecnico dell’Audax Orione, promuove in pieno le scelte estive: “ Io hò un vantaggio rispetto ad altri miei colleghi, non hò pressioni, la rosa è composta da giocatori esperti che affiancheranno altri molto giovani, il nostro sarà un percorso di crescita, non vogliamo bruciare le tappe, hò a disposizione giovani che possono fare bene in un ambiente che non mi hà chiesto di fare salti mortali ma di valorizzare un gruppo che, secondo me, può esprimere qualità”.
- “Quindi mister il mercato estivo la soddisfa”.
“ Si, sono soddisfatto, tutti i giocatori sono rimasti mostrando attaccamento alla maglia, i due nuovi arrivati li conosco bene, D’ Amato e Chhoubi saranno un valore aggiunto per il centrocampo e l’attacco, la dirigenza hà lavorato bene”.
- “ Capitolo play-off; la scorsa stagione potevate raggiungerli poi è arrivato il Covid..”
“ I play-off sono il nostro obiettivo stagionale, come lo erano nella scorsa stagione; però dobbiamo anche avere un profilo basso, niente voli pindarici, guardiamo gara dopo gara dove possiamo migliorare, almeno questa è la filosofia che intendo far capire ai ragazzi; non dovremo esaltarci se vinciamo le prime tre gare come neanche deprimerci se inizieremo con delle sconfitte, sarà un campionato che dovremo curare nei dettagli”.
- “ Mister, si può così pensare ad un progetto di quattro – cinque anni che vi possa portare ad un doppio salto e quindi in prima categoria”?
“ Questa è una domanda a cui non è facile rispondere; al giorno d’oggi nessuna squadra, professionista e non, può creare un progetto perché mancano gli investitori; fino a quindici anni fa si poteva parlare di un ciclo, adesso questo non è piu’ possibile; io hò ad esempio la fortuna di allenare una squadra che è molto seguita in paese, ecco, forse qui a Garbagna si respira ancora l’ atmosfera della domenica, il pranzo veloce per poi andare a tifare per la propria squadra”.
- “ Parlando di tifosi, cosa promette mister Dicaro a quelli biancorossi”?
“ Ai tifosi prometto che chi verrà alla partita si divertirà e vedrà una squadra lottare fino in fondo per onorarne la maglia, in queste categorie la presenza dei tifosi è una spinta in piu’ a fare meglio; agli stessi tifosi dico che la nostra preparazione inizierà verso la fine di agosto, noi li aspettiamo a braccia aperte”.

Ecco la rosa del Garbagna 2020/21
Portieri: Davide Arobba, Paolo Cazzoli, Cesare Ormelli, Jimmy Oppicelli
Difensori: Filippo Bastita, Andrea Gardella, Nicolo’ Lanzellotta, Federico Lardo, Marco Patrucco, Federico Peron, Federico Prato, Luca Tresin
Centrocampisti: Alessandro Calistri, Alessandro Clementini, Giuseppe Corsale, Luca Lenzi, Samuele Mazza, Riccardo Orsi, Pietro Tamburelli, Gregory D’ Amato
Attaccanti: Riccardo Belfiore, Christian Boero, Giorgio Castellano, Zaccaria Chhoubi, Francesco Corsale, Simone Gemme, Andrea Marcantonio, Luca Paterniani.
Questo invece l’organigramma societario: Lovazzano Piero (presidente), Alessandra Toncin (tesoriere), Danilo Fascioli (diesse),Sergio Dicaro (tecnico), Fabio Cartasegna (dirigente), Enrico Di Sorli (dirigente), Luigi Ormelli (dirigente), Cesare Patrucco (dirigente), Corrado Rapetti (dirigente), Riccardo Torre (dirigente), Giulio Moncalvo (dirigente)
L’EDITORIALE: TRA STORIA, CALCIO E CULTURA
di Mario Bertuccio
Garbagna, cari lettori, è uno dei borghi ancora intatti; un paese di neanche settecento anime, un paese che però vanta una storia di primissima qualità; il Palazzo Doria, il santuario della Madonna del Lago, l’influenza dei Fieschi, i Savoia; in tutto questo il G.S. Garbagna non vuol essere da meno; mister Dicaro conosce il valore del gruppo, conosce le difficoltà di una stagione che è stata troncata alla fine di febbraio causa Covid; quello che inizierà il 4 ottobre sarà un campionato pieno di incognite ma lo stesso mister hà almeno una certezza, la compattezza di ventotto ragazzi che non hanno scelto altre squadre ma sono rimasti nel borgo piemontese per dimostrare che qui il calcio è ancora genuino.
Forse il progetto del Garbagna è proprio questo, mantenere intatte le tradizioni, cercare di salire tutti insieme, dimostrare che sport, cultura e storia vanno di pari passo; i tifosi biancorossi ci credono, hanno seguito numerosi le gare casalinghe nella scorsa stagione, sognando i play-off, quegli stessi play-off che Dicaro indica come obiettivo stagionale.
Garbagna merita una visita, in ogni periodo della stagione; tra la sagra delle ciliegie e quella delle castagne, e una visita al campo per seguire i biancorossi e gioire per un paese che, visto dall’alto, sembra ancora incontaminato.
