Ottima partecipazione di editori e autori per la 53°edizione del Premio Acqui Storia, appuntamento che, anno dopo anno, si conferma una meta ambita da autori e editori, sempre attenti a questo evento.
Sono quindici gli autori finalisti, selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale, cinque per la sezione storico-scientifica, cinque in quella storico-divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico.
I finalisti della Sezione scientifica sono i seguenti:
Marco Avigliano e Marco Palmieri, I militari italiani nei lager nazisti. Una resistenza senz’armi (1943-45), Società Editrice Il Mulino
Luciano Canfora, Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano, Giuseppe Laterza & Figli
Luigi Compagna, Una certa idea di Repubblica. Da Gambetta a Clemencau, Rubbettino Editore
Luigi D’Orsi, L’intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg, Neri Pozza Editore
Carmine Pinto, La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870, Giuseppe Laterza & Figli.
Nella Sezione divulgativa sono stati scelti i seguenti volumi:
Filippo Boni, L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia. Dai campi nazisti ai gulag sovietici, l’incredibile storia di Bruno Bertoldi, un eroe qualunque, Longanesi
Gian Piero Brunetta, L’Italia sullo schermo. Come il cinema ha raccontato l’identità nazionale, Carocci Editore
Stefano Pivato, Storia sociale della bicicletta, Società Editrice Il Mulino
Gennaro Sangiuliano, Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi, Mondadori Libri
Marina Valensise, La temeraria. Luciana Frassati Gawronska, un romanzo del Novecento, Marsilio Editori
Infine la giuria della Sezione Romanzo Storico ha scelto questi cinque finalisti:
Gianluca Barbera, Il viaggio dei viaggi. Si può esplorare il mondo in cinquecento passi?, Solferino Rcs Mediagroup
Mariapia De Conto, Il silenzio di Veronika, Editrice Santi Quaranta
Marcello Domini, Di guerra e di noi, Marsilio Editori
Marina Marazza, L’ombra di Caterina, Solferino Rcs Mediagroup
Fabiano Massimi, L’angelo di Monaco, Longanesi
Il Premio Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte e di diversi sponsor, da segnalare il prestigio conferito dal Presidente della Repubblica assegnando al Premio, a partire dalla 42°edizione, una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
I vincitori saranno noti a fine settembre, insieme al Premio Speciale alla Carriera, alla proclamazione dei Testimoni del Tempo e al riconoscimento La Storia in TV. Negli ultimi anni hanno calcato il Teatro Ariston di Acqui personalità quali Carlo Verdone, Pupi Avati, Valerio Massimo Manfredi, Roberto Giacobbo, Bruno Vespa, Maria Gabriella di Savoia e molti altri ancora.
