Il settore florovivaistico rischia di registrare delle perdite da record, come emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’iniziativa “Ripartiamo con un fiore”.
Il crollo è stimato in oltre 1,5 miliardi di Euro con una perdita di decine di migliaia di posti di lavoro per il settore delle piante e dei fiori Made in Italy. A livello nazionale gli addetti del settore hanno portato in piazza il proprio grido di dolore realizzando decorazioni artistiche nelle piazze, nelle strade, sulle panchine e sui monumenti per testimoniare la voglia di resistere e ripartire, garantendo ai consumatori il meglio della produzione Made in Italy.
“Con la crisi generata dal Covid 19 ha provocato il crollo del fatturato e stravolto i bilanci delle aziende, le opere floreali per l’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” rappresentano – sottolinea la Coldiretti – la richiesta di aiuto un settore strategico per l’economia, il lavoro e la qualità della vita messo a rischio prima dalla concorrenza sleale di importazioni dall’estero e adesso dal crollo delle vendite causato dalla pandemia con il record storico negativo di miliardi piante e fiori mandati al macero.
Una situazione senza precedenti nella storia dell’Italia – evidenzia Coldiretti – dove per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio sono stati rinviati, addirittura al prossimo anno, quasi 60mila matrimoni, ai quali si aggiungono mancate cresime, comunioni, battesimi, eventi pubblici, fiere e assemblee, con la sospensione persino dei funerali e la chiusura dei cimiteri, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie anche ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini”.
