Un appello per il restauro della tomba del Capitano Giovanni Battista Cerruti, varazzino che fin da ragazzo dimostrò un grande spirito di avventura che non lo abbandonò mai per tutta la vita, lo fa dalle colonne del sito nostro amico “Ponente Varazzino” Mario Traversi, notissimo storico locale.
Cerruti, poco più che bambino insieme ad un suo amico un giorno salpò dalla sua Varazze con l’intenzione di andare a scoprire delle nuove terre, il mare agitato li fece rientrare, provò ad arruolarsi ma venne rimandato per via dell’età.
Una volta cresciuto si imbarcò come mozzo e fece tutta la trafila fino ad arrivare all’ambito grado di Comandante di Lungo Corso. Sul vascello dei fratelli Gaggino salpò alla volta dell’Estremo Oriente, arrivato nella penisola del Borneo conobbe una popolazione indigena primitiva, i Sakai, e ne conquistò la fiducia, aiutandoli nei poveri commerci fino a diventare Governatore per conto degli inglesi al punto di essere soprannominato il Re dei Sakai.
Morì nell’isola di Penang nel 1914 e le sue spoglie vennero accolte con tutti gli onori a Varazze nel 1933. Oggi la sua tomba, nel cimitero monumentale, ha bisogno di un restauro, in quanto il tempo ha intaccato tutte le pareti della cappella che la ospita. Mario Traversi spiega che un personaggio come il Capitano G.B. Cerruti merita di essere ricordato, avendo lasciato di se una forte impronta di civiltà, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, sia in Europa che in Estremo Oriente.
